Riassunto analitico
Da capitale economica d'Italia a città cosmopolita globale, la trasformazione urbana in atto a Milano rivela una realtà complessa in cui la crescita economica coincide con uno sviluppo diseguale. Concentrandosi sui quartieri di NOLO (Nord di Loreto) e Via Padova, questa tesi esplora come la riqualificazione della Zona 2 di Milano e di tutta la città abbia perpetrato modelli di gentrificazione, riflettendo così tendenze più ampie del neoliberismo che privilegiano gli investimenti speculativi rispetto allo sviluppo inclusivo e all'uguaglianza sociale.
La tesi sostiene che la gentrificazione non è naturale o inevitabile, ma è piuttosto guidata dalle politiche e modellata dal place branding strategico e dalla finanziarizzazione degli alloggi, che portano alla marginalizzazione delle popolazioni vulnerabili e all'alterazione delle dinamiche comunitarie. Per sostenere questa tesi, la tesi si avvale di un'ampia rassegna di letteratura sulle teorie della gentrificazione, risalendo alle sue prime concettualizzazioni e alle cause del fenomeno, passando in rassegna il dibattito sui due principali approcci teorici. In seguito, la tesi discute come la gentrificazione sia legata al neoliberismo e ai modelli strutturali della finanza globale che altre città sperimentano. Sintetizzando la letteratura sulla gentrificazione, la tesi analizza il linguaggio e le metafore utilizzate dai politici e dagli urbanisti per giustificare la gentrificazione. La teoria viene poi utilizzata per capire come si sviluppa la gentrificazione a Milano, esaminando casi di studio specifici come i progetti di riqualificazione su larga scala, le decisioni selettive di politica urbana e i loro effetti sui valori immobiliari. Quanto sopra serve come contesto per condurre un esame completo delle aree della Zona 2 di Milano che stanno attualmente vivendo la gentrificazione. Nel caso di NoLo, il precedente quartiere operaio ha sperimentato una gentrificazione guidata dal branding, in cui le iniziative dal basso sono state successivamente fatte proprie dalle forze di mercato. In confronto, Via Padova sta attraversando una fase precedente di gentrificazione e mostra come la stigmatizzazione territoriale sia usata per giustificare politiche di cartolarizzazione e investimenti speculativi. Per contestualizzare la questione, la tesi utilizza dati qualitativi raccolti attraverso articoli di cronaca e interviste a residenti locali e membri del comitato per fornire prospettive e approfondimenti di prima mano sulla privatizzazione in corso degli alloggi pubblici e sulle pressioni di sfollamento.
In conclusione, l'ascesa alla ribalta mondiale di Milano è intrinsecamente legata ai processi di gentrificazione, dove le iniziative di investimento intensificano ulteriormente la crescente polarizzazione socio-spaziale tra la nuova classe creativa e gli ex residenti. Lo studio di Nolo e Via Padova serve a stimolare ulteriori ricerche sulle sfumature della gentrificazione e sottolinea la necessità di politiche che diano priorità alla manutenzione degli alloggi sociali e alle normative immobiliari per garantire che lo sviluppo urbano vada a beneficio delle comunità di lunga data e promuova l'inclusione sociale.
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Abstract
From the economic capital of Italy to global cosmopolitan city, the urban transformation occurring in Milan reveals a complex reality in which economic growth coincides with uneven development. Focusing on the neighborhoods of NOLO (North of Loreto) and Via Padova, this thesis explores how redevelopment in Milan Zone 2 and throughout the city has perpetrated patterns of gentrification, thereby reflecting broader trends of neoliberalism that prioritize speculative investment over inclusive development and social equality.
The thesis argues that gentrification is not a natural or inevitable but is rather policy-driven and shaped by strategic place branding and housing financialization, leading to the marginalization of vulnerable populations and altered community dynamics.
To support this argument, the thesis draws upon a comprehensive literature review on gentrification theories, tracing back to its early conceptualizations and then the causes of the phenomenon by reviewing the debate on the two main theoretical approaches. Then the thesis discusses how the gentrification is linked to neoliberalism and global financial structural patterns that other cities experience. By synthesizing the literature on gentrification, the thesis analyzes the language and metaphors employed by policymakers and urban planners to justify gentrification. The theory is then used to understand how gentrification develops in Milan, examining specific case studies such as the large-scale regeneration projects, selective urban policy decisions, and their effects on property values. The above serve as context to conduct a full examination on the areas in Milan Zone 2 currently experiencing gentrification. In the case of NoLo, the previous working-class neighborhood experienced branding-led gentrification where bottom-up initiatives were later appropriated by market forces. In comparison, Via Padova is currently undergoing an earlier stage of gentrification and shows how territorial stigmatization is used to justify securitization policies and speculative investments. In order to contextualize this issue, the thesis employs qualitative data gathered through news articles and interviews with local residents and committee members to provide firsthand perspectives and insights on the ongoing privatization of public housing and displacement pressures.
In conclusion, the rise to global prominence in Milan is intrinsically linked to gentrification processes where investment initiatives further intensifies a growing social-spatial polarization among the new creative class and former residents. The study of Nolo and Via Padova serves to stimulate further research on the nuances of gentrification and emphasizes the need for policies that prioritize social housing maintenance and rent cap regulations to ensure that urban development benefits its long-standing communities and fosters social inclusion.
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