Riassunto analitico
Le interazioni tra farmaci sono modificazioni dell’effetto del farmaco che avvengono nell’organismo causate dall’uso recente o simultaneo di un altro farmaco o più farmaci (interazioni tra farmaci) all’ ingestione di cibo o all’assunzione di integratori dietetici (interazioni farmaco integratori). Si possono classificare in interazioni farmacodinamiche in cui l’interazione si verifica a livello dei siti bersaglio dei farmaci e in interazioni farmacocinetiche, evento in cui un farmaco altera una o più fasi della farmacocinetica dell’altro. Il risultato dell’interazione può portare sia effetti positivi come sinergismo e potenziamento dell’attività desiderata e sia effetti negativi come antagonismo e comparsa di reazioni avverse. Diversi fattori possono influenzare un’interazione come età, sesso, stato di salute, condizioni fisiologiche e condizioni fisiopatologiche. In letteratura scientifica sono riportati numerosi studi che valutano l’interazione tra farmaci “victim” e “perpetrator”, termini utilizzati per indicare rispettivamente il farmaco che subisce gli effetti farmacodinamici e farmacocinetici e il farmaco responsabile dell’effetto. Sulla base degli articoli ricercati il presente lavoro ha analizzato le diverse tipologie di interazioni farmacologiche, l’impatto della condizione di obesità e invecchiamento sulle interazioni, la presenza di patologie e conseguenti terapie che possono determinare l’interazione farmaco-farmaco e farmaco-patologia e il profilo genetico dell’individuo, responsabile del polimorfismo che può generare l’interazione farmaco-farmaco-gene. Particolare attenzione è stata rivolta alle interazioni possibili dei nuovi anticoagulanti orali e dei neuropsicofarmaci quali antipsicotici atipici e antidepressivi, medicinali che vengono spesso prescritti in associazione con altre categorie di farmaci in soggetti che presentano comorbidità. Le interazioni farmacologiche sono un fenomeno sempre più in aumento in quest’epoca per via della disponibilità di nuovi farmaci, l’applicazione di multiterapie e delle automedicazioni e possono essere determinanti nell’inefficacia del trattamento. Il farmacista ha l’arduo compito di provare a intercettare le possibili interazioni effettuando richieste al paziente prima dell’erogazione del farmaco sulla terapia in corso, sul regime alimentare, sullo stile di vita al fine di rispettare correttamente la terapia ed evitare eventuali reazioni avverse.
|