Riassunto analitico
Dopo una rassegna bibliografica relativa alle teorie riguardanti il tema della formazione del personale volta a comprenderne i principali significati e le tradizionali metodologie, la seguente trattazione si vuole focalizzare specificatamente sui cambiamenti, ancora in atto al momento della stesura, che lo stato di emergenza sanitaria causato dal Coronavirus ha comportato in ambito organizzativo. In primis, l’intento è quello di comprendere come le diverse realtà abbiano fronteggiato la necessità di rivedere tempestivamente il loro modus operandi, al fine di riadattarlo alla nuova situazione contingente, mettendo in discussione gli strumenti fin qui utilizzati e le stesse finalità per cui il processo viene erogato. La ricerca assume che la digitalizzazione abbia svolto un ruolo determinante durante il periodo in questione, processo che aveva già avuto inizio negli anni passati, sebbene molto a rilento nella maggioranza dei contesti. In tal senso, si ipotizza che la pandemia sia stata quindi un acceleratore di processi già in atto. Si andrà inoltre a verificare se coloro che avevano già realizzato cospicui investimenti in tal senso hanno potuto, in questa fase, godere di un vantaggio competitivo. Il campione d'indagine si compone di cinque aziende appartenenti al settore farmaceutico e di due professionisti nel campo della formazione. Tramite le interviste rivolte a quest’ultimo è stato possibile osservare quali siano stati i cambiamenti realizzati a partire dall’inizio dell’emergenza, mettendo in luce le problematiche riscontrate, ma anche i vantaggi conseguiti. Si è altresì cercato di riflettere su eventuali aspetti meritevoli di miglioramento, oltre che sulle prospettive future. Infine, si ipotizza che d’ora in poi si opterà sempre più frequentemente per una formazione di natura mista, dove i nuovi strumenti digitali andranno ad integrarsi con le precedenti metodologie adottate.
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