Riassunto analitico
Il discorso politico è una pratica antica, ereditata dalle culture greca e romana che hanno lasciato a noi i concetti di ars oratoria, l’arte del sapersi esprimere correttamente davanti ad un pubblico, e di retorica, l’arte della persuasione. I due concetti sono complementari ma ben differenti tra loro. Se prima del XX secolo l’attenzione riservata allo studio del discorso politico è stata principalmente legata alla lingua, alla sua correttezza ed alla sua costruzione, con la nascita delle Scienze della Comunicazione e la nascita delle prime teorie sul modo in cui un messaggio riesce a persuadere chi lo riceve ha ingrandito il campo di studio di questo argomento così vasto ed attuale. Nell’ambito di questa ricerca verranno messi a confronto i discorsi politici di due illustri personalità della storia recente degli Stati Uniti d’America, rispettivamente l’ex Presidente Barack Obama e l’attuale inquilino della Casa Bianca Donald Trump.
Passando dallo studio delle teorie della comunicazione più importanti, che hanno cambiato il modo di fare e di percepire la comunicazione e che hanno grandemente influenzato il modo in cui la politica comunica con i suoi elettori, si passerà ad un’analisi linguistica basata sulla “Politolinguistica”, ovvero la lingua e le strategie comunicative usate in politica per esercitare la retorica. Per concludere, l’uso dei media ci porterà a scoprire la costruzione del consenso nell’era dei social network.
Le ragioni di questa ricerca risiedono nella volontà di capire come, in contesti analoghi, sia l’approccio linguistico a fare la differenza nella percezione degli eventi, dello stato delle cose e nella creazione del consenso.
I metodi di ricerca utilizzati spaziano dal classico studio di testi specializzati in argomento linguistico all’uso di canali Youtube dedicati ai discorsi presidenziali grazie ai quali è stato possibile comprendere anche la comunicazione non verbale messa in atto dai due soggetti presi in analisi, fino ad arrivare all’indagine sui canali social che rappresentano uno dei veicoli più efficaci per la moderna comunicazione politica.
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Abstract
Political discourse is an ancient practice, inherited from the Greek and Roman cultures that have left us the concept of ars oratoria, the art of knowing how to express oneself correctly in front of an audience and rhetoric, the art of persuasion.
The two concepts are complementary but very different from each other.
If before the twentieth century the focus on the study of political discourse was mainly linked to language, its correctness and its construction, with birth of the Sciences of Communication and the birth of the first theories on how a message can persuade those who receive have expanded the scope and reach of study of this subject.
This research will compare the political speeches of two eminent personalities in the recent history of the United States of America, respectively former President Barack Obama and the current tenant of the White House Donald Trump.
Moving on from the study of the most important theories of communication, which have changed the way of exchanging and perceiving communication and which have greatly influenced the way in which politicians communicate with their voters, we will move on to a linguistic analysis based on "Politolinguistics", or the language and communication strategies used in politics to exercise rhetoric.
In conclusion, the use of media will lead us to unveil how consensus is built in the era of social networks.
The motivation for this research lies in the desire to understand how, in similar contexts, it is the linguistic approach that makes the difference in the perception of events, the state of things and the creation of consensus.
The research methods draw on classical texts on linguistic subjects. The materials were collected from videos posted on Youtube channels dedicated to presidential speeches, thanks to which it has been possible to understand the non-verbal communication strategies implemented by the two subjects taken into consideration, and to focus on the social channels that represent one of the most effective vehicles for modern political communication.
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