Riassunto analitico
Il presente lavoro di tesi analizza la situazione attuale del Made in Italy nel settore agroalimentare italiano, partendo da un excursus riguardante la globalizzazione che ha permesso il libero scambio di merci, tecnologie, capitali, persone e conoscenze in tutto il mondo, in maniera più semplice, rapida ed economica, permettendo alle imprese di fare il proprio ingresso sui mercati esteri, internazionalizzandosi, grazie a diverse strategie, prima fra tutte l’attività di export. Sono analizzati l’attuale situazione dell’export italiano, gli strumenti di supporto all’internazionalizzazione e la questione del Made in Italy alimentare, patrimonio conosciuto in tutto il mondo, ma affiancato da un’economia parallela caratterizzata dall’ imitazione che si manifesta con l’Italian Sounding, ovvero prodotti, commercializzati anche in Spagna, che evocano l’italianità utilizzando tecniche differenti. L’ultimo tema trattato riguarda la politica di comunicazione per la promozione dei prodotti agroalimentari, con un focus sulla pubblicità, la vendita personale e le fiere. A tal proposito si menzionano Vinitaly, il salone internazionale del vino e dei distillati (Verona, 22-25 marzo 2015) e l’Expo 2015, l’Esposizione Universale che l’Italia ospiterà dal primo maggio al 31 ottobre 2015. Inoltre poiché non prevede una versione spagnola, è proposta una possibile traduzione di una sezione del sito www.expo2015.org. Infine vi è un’indagine condotta su un campione di testimoni privilegiati, importanti rappresentanti del mondo produttivo e consorziale di Modena e Reggio Emilia. Da tali interviste destrutturate si evincono le tipologie di barriere incontrate dalle Pmi italiane sul mercato spagnolo, l’effetto dell’Italian Sounding sui prodotti Made in Italy e in che modo viene sviluppata la promozione dei propri prodotti all’estero. Ne emerge che per l’attività di export delle Pmi il Consorzio svolge un ruolo di notevole importanza, talvolta indispensabile per la sopravvivenza di tali imprese.
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Abstract
This thesis analyses the current situation of the Made in Italy within the Italian food sector, starting with an excursus on globalization which made the free exchange of goods, technologies, capitals, people and knowledge around the world, easier, quicker and more inexpensive, allowing businesses to enter foreign markets, to become internationalized, thanks to different strategies, above all to the export activities.
This work analyses the current situation of Italian exports, the internationalization tools and the issue regarding made-in-italy food, a worldwide recognised patrimony, which is, however, accompanied by a parallel economy characterised by imitation occurring through a phenomenon called Italian Sounding, namely, the presence of product which are also commercialised in Spain and which recall the "Italianity" by means of different techniques.
The last topic discussed in this thesis concerns the communication policy aimed at the promotion of agricultural products, with a special focus on product advertising, personal selling and fairs. In this respect, this work mentions Vinitaly, the international wine and spirits exposition (Verona, 22-25 March 2015) and the Expo 2015, the Universal Exposition hosted by Italy between 1 May and 31 October 2015. Furthermore, as there is no Spanish version, a translation of a section taken from the www.expo2015.org has been provided.
To conclude, a survey conducted on a sample of key informants i.e. important representatives of the production's sphere and of the territorial consortium of Modena and Reggio Emilia.
From these unstructured interviews it is possible to deduce the types of barriers encountered by Italian SMEs on the Spanish market, the effects of the Italian Sounding on Made in Italy products and the promotion of one's own products produced abroad.
It emerges that for the export activities of SMEs, the consortium plays a very important role, in some cases an essential role, to the survival of these enterprises.
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