Riassunto analitico
L intento è di evidenziare il fatto che la violenza nei confronti delle donne, il femminicidio e la discriminazione di genere pervadono ogni ambito della società contemporanea. Nonostante le molte trasformazioni nei rapporti tra i sessi e nonostante gli sforzi operati sul piano della repressione e della sensibilizzazione, è un fenomeno di livello mondiale, di proporzioni inquietanti, trasversale, poiché abbraccia diversità ed incrocia dimensioni eterogenee: contesto culturale e ruoli sociali, rappresentazioni simboliche e potere, vissuti individuali e tratti psicologici.Fondamentali sono le politiche di contrasto e prevenzione che richiedono un cambiamento culturale,interventi che siano flessibili e promuovano azioni di tipo preventivo e non solo riparativo al fine di rimuovere la discriminazione sessista e gli stereotipi di genere.Dagli anni '70 il movimento delle donne e il femminismo si sono mobilitate contro la violenza di genere ed è stata messa in discussione la famiglia patriarcale e il ruolo dell'uomo "marito/padre-padrone", non volendo più accettare alcuna forma di violenza esercitata sulla donna fuori o dentro la famiglia. L ' interesse verso la violenza di genere in Italia è cresciuto negli anni anche se mancano ancora sufficienti progetti di sensibilizzazione e formazione nonché politiche efficaci di contrasto poiché è diffusa una radicata fiducia nel buon funzionamento della famiglia e la tendenza a considerare quello che avviene all’interno della coppia come un fatto privato dei suoi componenti.Sia l’UNICEF che l’OMS ritengono che non si possa parlare di un problema “privato”, ma di una “questione sociale” che abbraccia famiglie, generazioni e gruppi etnici, una reale questione di salute pubblica.Nonostante la crescente consapevolezza del problema, la violenza di genere è un reato in costante espansione e di continuo interesse da parte della società.Nel 1° capitolo viene definita la violenza di genere e analizzata la normativa internazionale e nazionale.Nel 2° capitolo vengono analizzati i motivi che ostacolano la richiesta d’aiuto,la denuncia e, in riferimento ai dati dei rapporti della Regione Toscana, vengono analizzate le richieste fatte dalle donne italiane e straniere mettendole a confronto. Inoltre viene analizzata la legge regionale (toscana) n.59 del 2007 Norme contro la violenza di genere e le successive linee guida Linee guida contro la violenza di genere (DGR n. 291/2010),le problematiche connesse alla presa in carico delle vittime e le difficoltà nel denunciare, l attivazione del “codice rosa” ,viene illustrato il Progetto M.E.L.A.,D.U.N.E. E Ge.A.,le misure antiviolenza del Bando anno 2012 Legge 16/09 “Cittadinanza di Genere” nonché le Politiche della regione toscana sulla violenza di genere.
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