Riassunto analitico
La crisi finanziaria del 2007-2009, culminata con il tracollo di una delle prime 4 bank firms statunitensi, ossia Lehman Brothers, ha reso necessario un ripensamento delle modalità di salvataggio degli intermediari bancari che vengono a trovarsi in una condizione di dissesto finanziario: infatti, gli azzardi morali compiuti dal management degli istituti li porta ad esporsi eccessivamente nei confronti di strumenti particolarmente rischiosi, poiché notoriamente più redditizi, forti della consapevolezza di poter incondizionatamente contare sugli aiuti statali per evitare collassi sistemici, le cui ripercussioni si riverserebbero inevitabilmente sull'intera collettività. Il bail-in, la cui traduzione letterale in italiano è quella di salvataggio interno, si pone come approccio innovativo e contrapposto al consueto bail-out, ossia quell'insieme di finanziamenti pubblici che, sebbene permetta di salvare le banche in crisi, finisce per gravare notevolmente sui cittadini contribuenti: l'idea nasce da Wilson Ervin e Paul Calello -entrambi nel top management di Credit Suisse- proprio sull'onda di quanto accaduto a Lehman Brothers, e se inizialmente fu accolta con scetticismo, fu successivamente presa seriamente in considerazione, tanto da essere poi recepita anche nel vecchio continente tramite la Direttiva 2014/59/UE, nota come BRRD (Banking Recovery and Resolution Directive). Il bail-in, inerentemente al coinvolgimento dei soggetti nelle perdite dell'istituto, prevede il rispetto di una precisa gerarchia: essa parte dagli azionisti, cioè i soci delle banche, per poi passare ai titolari di obbligazioni subordinate, agli obbligazionisti detentori di strumenti non garantiti ed ai correntisti con depositi eccedenti la soglia dei centomila euro: sebbene il salvataggio interno non abbia ancora avuto molte opportunità di applicazione effettiva, rappresenta un punto fondamentale nel cambio di prospettiva sulla risoluzione delle crisi bancarie, improntato ad evitare il ripetersi di un cataclisma globale come quello del 2008.
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