Riassunto analitico
Il lavoro di tesi si propone di investigare le più promettenti strategie di Carbon Capture & Storage, partendo da un quadro sull’attuale situazione delle emissioni di gas ad effetto serra. L’anidride carbonica permette la sopravvivenza sul pianeta: infatti, se non fosse presente nell’atmosfera, la temperatura media terrestre sarebbe inferiore di molti gradi rispetto a quella attuale, non consentendo la vita sulla Terra. L’eccessiva crescita della concentrazione di anidride carbonica è dovuta alle emissioni provocate dalle attività umane. Mantenendo l’attuale quantità di emissioni e il loro ritmo di crescita, l’aumento della temperatura media terrestre di 1,5 °C in nove anni sarà inevitabile e porterà a fenomeni meteorologici estremi, innalzamento del livello del mare e diminuzione del ghiaccio artico. Bisognerebbe, dunque, eliminare l'anidride carbonica immessa in atmosfera e capire cosa farne. Il ciclo naturale del carbonio consuma già una parte delle emissioni di anidride carbonica dall'atmosfera. Il regno vegetale, tramite il processo di fotosintesi, e gli oceani, grandi assorbitori di anidride carbonica, giocano un ruolo fondamentale nel ciclo del carbonio. Particolare attenzione viene posta su una strategia innovativa ideata dal gruppo di ricerca, basata sulla liquefazione e sullo stoccaggio dell’anidride carbonica in ambiente marino. Infatti, una via d'uscita a lungo termine per mitigare l'innalzamento della temperatura globale è l'iniezione di CO2 nelle formazioni geologiche che consentono un sequestro sicuro e duraturo. Il lavoro di tesi propone anche calcoli teorici di fattibilità delle tecnologie di stoccaggio e un’analisi economica che analizza i costi di esercizio e quelli per le infrastrutture necessarie.
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