Riassunto analitico
La presente tesi di laurea si è concentrata sulle tematiche dell’arte e del gioco in ambito educativo, ancora oggi trascurate e sottovalutate, poiché ritenute adatte solo a momenti di mero e superfluo svago. Entrambi considerati troppo spesso di secondaria importanza, l’arte e il gioco non vengono valorizzati a sufficienza né tanto meno presi in considerazione durante il momento della progettazione. L’obiettivo che deve essere ristabilito negli ambienti scolastici ed educativi è quello di riportare al centro l’essenzialità dei linguaggi artistico-espressivi, affinché venga valorizzata la curiosità verso la conoscenza e l’esperienza sensoriale, nella prospettiva della creazione di un uomo completo nella sua globalità, che acquisisca gli strumenti necessari ad esprimere al meglio le proprie competenze personali. Parlare di educazione estetica, di bellezza e avvicinare il bambino alla conoscenza dell’argomento fin dai primi anni di vita, al contrario, in una società in cui tutto muove attorno a ideali basati su stereotipi di perfezione, che però sono solo apparenza senza una briciola di solidi valori e saldi principi, aiuta l’individuo ad acquisire i giusti strumenti per una visione oggettiva e critica della realtà e delle immagini da essa proposte. Il lavoro presenta una fase teorica ed una fase empirica, svolta in collaborazione con la Cooperativa Sociale Il Cortile di Salsomaggiore Terme. Si sviluppa in quattro capitoli, suddivisi a loro volta in ulteriori paragrafi, al fine di porre un ordine strutturale all’impostazione del discorso,che esordisce con una costruzione meramente teorica del contributo che l’arte può apportare in ambito educativo; per poi svolgere un approfondimento più specifico in materia di creatività e di gioco, servendosi delle concettualizzazioni di alcuni dei pedagogisti più rinomati; successivamente pone le basi per quanto riguarda gli autori e le tematiche che sono stati presi in considerazione durante la progettazione delle attività di cui è stata fatta esperienza; si conclude con i dettagli su quello che è stato il servizio prestato al centro giochi di Tabiano Bagni. Attraverso questo lavoro si è cercato dunque di porre in primo piano la rilevanza che possono avere, fin dai primi anni di vita, le dimensioni dell’arte e del gioco durante il percorso di formazione del fanciullo, sottolineando come entrambe riescano a contribuire nel valore educativo della scuola, se inserite in modo adeguato all’interno di qualsiasi disciplina, in ambito scolastico ed extrascolastico.
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