Riassunto analitico
I modelli economici classici si basano sul presupposto che i tassi di cambio sono influenzati da fondamentali macroeconomici quali l’offerta di moneta, l’output, i tassi di interesse e i tassi di inflazione. Ciononostante, è stato da più parti dimostrato che le variabili economiche sopraelencate sono di poco aiuto quando si tenta di prevedere l’andamento dei tassi di cambio futuri (Meese e Rogoff, 1983), tant’è che è stata coniato l’espressione exchange rate disconnect puzzle, dove per disconnect si intende la scarsa correlazione esistente fra i tassi di cambio e i fondamentali macroeconomici. Dopo una prima presentazione della teoria delle aspettative razionali e dell’Efficient Market Hypothesis e una rassegna sull’efficienza del mercato forex l’elaborato si concentrerà sulla "Scapegoat Theory of Exchanges Rates". Tale teoria è stata proposta da Bacchetta e van Wincoop nel 2011 ed afferma che gli agenti del forex market a volte attribuiscono un peso elevato e non giustificato ad alcuni fondamentali macroeconomici (osservabili) per giustificare e "razionalizzare" il prezzo dei tassi di cambio, non considerando gli effetti sul prezzo di fondamentali non osservabili, come per esempio l'order flow.
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