Riassunto analitico
Il presente lavoro si pone l’obiettivo di mettere in luce il fenomeno delle società di comodo evidenziando le principali modifiche che hanno interessato l’evoluzione della disciplina. Dopo una prima panoramica, necessaria per comprendere il contesto in cui tale fenomeno è nato e si è sviluppato, la tesi si è concentrata maggiormente sull’analisi della norma di riferimento della disciplina, consistente nell’articolo 30 della Legge n.724 del 1994. Mantenendo tale fonte normativa come punto di riferimento anche per la trattazione delle tematiche di tutti i capitoli successivi, si è cercato di evidenziare come le disposizioni di quest’ultima siano state progressivamente migliorate dalle modifiche introdotte nel corso degli anni seguenti. Rispettando l’originaria genesi del termine di “società di comodo”, in base alla quale venivano considerate come tali tutte quelle società che non superavano il test di operatività, il lavoro si focalizza inizialmente sulle società non operative per spostarsi, solamente in un secondo momento, sulle società in perdita sistematica. A tal proposito verranno pertanto considerati, prima per una tipologia e poi per l’altra, le differenti modalità che individuano i criteri soggettivi e oggettivi di applicazione, le cause di esclusione e disapplicazione e le conseguenze sanzionatorie derivanti dall’attribuzione dello status di società di comodo. Verrà infine presentata una panoramica inerente ai diversi strumenti di cui la società può servirsi per sottrarsi legittimamente dalla disciplina sopra citata.
|