Riassunto analitico
Questa dissertazione si focalizza sul contratto di agenzia a seguito dell’ingresso della direttiva europea 86/653/CEE nell’ordinamento giuridico italiano e in quello portoghese. Dopo un’analisi storico-evolutiva di tale contratto e delle sue principali caratteristiche, si passa ad un raffronto che permette di osservare come gli obiettivi posti dalla norma comunitaria vengano applicati nelle due realtà. Ciò che emerge sono importanti differenze che dimostrano l’assenza di uniformità della direttiva in questione, la quale, essendo il risultato di un difficile compromesso tra modelli nazionali europei, si è astenuta dal prendere posizione su alcuni importanti aspetti di tale rapporto contrattuale. Nel corso dell’elaborato viene quindi proposta una traduzione del decreto-legge n. 178/86 in seguito alle modifiche del D.L. n. 118/93, con il quale il Portogallo accoglie la direttiva comunitaria e del quale viene offerto un approfondimento dal punto di vista lessicale, morfosemantico e traduttologico, chiarendo le motivazioni che hanno portato a determinate scelte traduttive e mostrando le difficoltà che si nascondono dietro il linguaggio giuridico. Partendo dalla considerazione che tra diritto e lingua esiste un rapporto di dipendenza e che ogni lingua è intrinsecamente legata ad un determinato sistema nazionale e giuridico altamente connotato da un punto di vista socioculturale, è evidente che tradurre il diritto significhi effettuare una complessa e non sempre agevole operazione di mediazione culturale, linguistica e comparativa che traspone il testo da una determinata cultura giuridica ad un’altra.
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Abstract
This dissertation focuses on the commercial agency contract following the entry of the EU Directive 86/653/CEE in the Italian and Portuguese legal systems.
After a historical-evolutionary analysis of this contract and of its principal features, a comparison will be proposed to observe how the objectives of the European Community legislation are being applied in Italy and Portugal.
The comparison shows significant differences between both legal systems, illustrating the absence of standardisation of Directive 86/653/CEE. Due to the fact that it is the result of a difficult compromise solution between European national models, it failed to take appropriate measures above relevant aspects of this contractual relationship.
The following thesis also outlines a translation of Decree Law no. 178/86, subsequent to the modifications made by Decree Law 118/93, through which Portugal has received the Community Directive.
Throughout this text a lexical and morpho-semantic in-depth analysis is given, clarifying the reasons for using particular translation strategies, as well as revealing the difficulties that lay behind the legal language.
It is important to aknowledge that Law and language share a relationship of mutual dependency, and that every language is intrinsically linked to a specific national legal system highly characterised from a socio-cultural point of view. Therefore translating law means to recognise a complex process of cultural, linguistic and comparative mediation which transposes text from one judicial culture to another.
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