Riassunto analitico
Questo elaborato si propone l’obiettivo di fornire supporto e comprensione al tema della cultura organizzativa e delle sue implicazioni manageriali. La cultura rappresenta le fondamenta del sistema impresa, ciò che ne indirizza il comportamento e ne determina l’importanza. Da quanto scritto risulta evidente come tale argomento assuma sempre più rilevanza nel mondo aziendale. Partendo con l’analisi della cultura sociale, intesa come quel sistema di valori e credenze che è il frutto di un processo di apprendimento dell’individuo in larga parte inconsapevole, che ha inizio fin dall’infanzia, si arriva a descrivere la cultura che nasce, cresce e si sedimenta all’interno delle aziende. Ogni organizzazione, infatti, possiede una propria cultura, fatta di valori, credenze, riti e miti che appartengono alla sua storia e ne delineano la struttura. La tesi cerca di fornire gli strumenti per la comprensione di ogni specifica realtà aziendale, anche attraverso l’analisi del rapporto di reciproca influenza che intercorre tra cultura nazionale e cultura organizzativa. L’una, infatti, dipende dall’altra e tale relazione incide fortemente sulla tipologia di cultura esistente e, di conseguenza, sulle modalità di comportamento degli individui. Questo elaborato arriva poi a mettere in luce la rilevanza strategica della cultura organizzativa. Una cultura forte, infatti, può avere un grande impatto sulle performance di un’impresa, determinandone il successo. Tutto questo viene poi allacciato allo studio di un'altra disciplina manageriale in rapida ascesa, che guadagna sempre più importanza nelle imprese di tutto il mondo: il Diversity Management. I cambiamenti demografici della società e di conseguenza della forza lavoro, la crescente diversificazione dei clienti e dei mercati, le nuove modalità di lavoro all'interno delle aziende e tra le aziende, rendono sempre più strategica una corretta valorizzazione delle diversità culturali espresse dalle risorse umane. La diversità si manifesta negli stili di lavoro o nelle diverse esigenze delle persone. Adottare la prospettiva del Diversity Management significa riconoscere queste differenze per gestirle attivamente, fare leva su di esse per aumentare la competitività dell’azienda e le possibilità di successo. Il Diversity Management è, infatti, un’applicazione organizzativa di varie politiche di inclusione che presuppone un concetto ampio di cultura. Come possono le imprese affrontare tutto questo? La risposta viene puntualmente ed efficacemente fornita in questo elaborato, che affronta in ultimo il tema del cambiamento culturale che le aziende devono necessariamente intraprendere se vogliono diventare diversity-oriented. Il Diversity Management, dando centralità alla persona nella Gestione delle Risorse Umane, si pone proprio come un cambiamento culturale e organizzativo che mira a creare un ambiente "inclusivo" in cui le differenze dei gruppi e degli individui non siano fonte di discriminazione ma oggetto di reale valorizzazione. L’idea che ne deriva è che il profondo cambiamento culturale che l’adozione delle politiche di Diversity Management implica, costituisce una sfida rispetto ai sistemi tradizionali che promuovono invece la somiglianza e l'omologazione. In generale, quindi, l’organizzazione deve entrare nell’ottica culturale di poter trarre beneficio dalla valorizzazione di tutte le persone in grado di offrire un contributo "unico". Il problema che viene posto, in definitiva, alla Gestione delle Risorse Umane è l'implementazione di un ambiente di lavoro e di una cultura organizzativa che supportino tale valorizzazione. La tesi sopra proposta, affronta il tema della cultura organizzativa, del Diversity Management e del loro legame, tramite la rassegna dei più importanti studi sul tema, tramite una bibliografica prettamente internazionale che mi ha dato modo di analizzare l’argomento da più punti di vista interessanti.
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