Riassunto analitico
In un mondo globalizzato, dove la tecnologia ha annullato qualsiasi distanza spaziale e temporale, individui di diversa provenienza sono in contatto tra loro e necessitano di una quantità sempre maggiore di traduzioni al fine di potersi comprendere e comunicare in modo efficace. In questo contesto, i siti Web sono il canale principale attraverso cui è possibile veicolare informazioni di ogni tipo. Scrivere per un’utenza internazionale comporta dunque il rispetto e l’adeguamento alle caratteristiche di questo nuovo mezzo, in base alle quali la fruizione dei testi avviene in modo decisamente diverso rispetto ai media tradizionali. L’istantaneità dei messaggi e la capacità di attrarre l’attenzione del lettore diventano elementi cardine della navigazione sul Web. Inoltre, non è più sufficiente rivolgersi al bacino di utenza del proprio paese, in quanto il successo viene misurato su base internazionale. Ne deriva il fatto che i siti multilingue siano diventati una necessità, non più soltanto un lusso, dove l’impiego di uno stile globale, chiaro e conciso è di vitale importanza. Il processo di globalizzazione di un sito comprende i concetti di internazionalizzazione, localizzazione e traduzione: ogni sito deve possedere una struttura globale che possa essere adattata alle varie peculiarità locali, e i suoi contenuti devono essere tradotti tenendo conto delle specificità culturali di ogni area a cui il testo è rivolto, senza dimenticare di prestare attenzione anche alle immagini, oltre che al testo scritto. Purtroppo, però, le difficoltà che si devono affrontare durante questo processo sono varie e molteplici e, se non gestite in modo adeguato, causano problemi nella comunicazione. L’idea di questo progetto di tesi è nata durante la mia esperienza di tirocinio formativo, che ho svolto presso l’hotel Rock Noir a Serre Chevalier (Francia), dove ho lavorato come receptionist. Le mie perplessità sono state suscitate dalla prima lettura della traduzione in italiano del loro sito Web, i cui evidenti errori grammaticali e lessicali evidenziano inevitabilmente il fatto che si è ricorso all’utilizzo di un traduttore automatico. Da qui il mio interesse ad approfondire l’argomento della traduzione di siti Web, al fine di comprendere meglio come questa pratica venga svolta su scala globale, con particolare attenzione all’ambito turistico. Trattandosi di un tema relativamente nuovo, vi sono ancora molti studi che devono essere effettuati in questo campo, ma ciò che emerge è un generale riscontro della bassa qualità delle traduzioni, nonostante la loro importanza. Ho quindi deciso di analizzare il linguaggio utilizzato in un corpus di 24 siti di hotel i cui contenuti sono stati tradotti dal francese all’inglese, confrontandoli con altrettanti siti scritti originariamente in inglese. Le traduzioni mantengono spesso la struttura del testo originale, risultando molto letterali. Per quanto riguarda il lessico utilizzato, ho riscontrato alcune analogie ma anche molte differenze. Sono dunque giunta alla conclusione che la cura riposta nella creazione di siti multilingue dipenda principalmente dalla volontà e disponibilità di ogni singolo hotel a investire in questo progetto. Oltre a strumenti automatici si ricorre spesso, infatti, a traduttori non madrelingua, o addirittura inesperti, allo scopo di veicolare il messaggio con un impiego minimo di risorse e di tempo. Vi è quindi la necessità di considerare, su scala globale, il processo traduttivo come indispensabile al successo dell’azienda, in modo da garantire una comunicazione efficace dei propri principi, e che la qualità del sito venga fatta corrispondere alla qualità dei servizi offerti.
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Abstract
In our globalized world, the new technologies have shortened any space and time distance. People from different countries are now able to communicate with each other and are more and more in need of translations in order to understand one another properly. Websites are the most effective channel through which to exchange all sorts of information as they can immediately and effortlessly reach an international audience. Thus, in the Digital Era instant messages and their ability of attracting the reader’s attention are mainly conceived for users from different countries, so that a company’s success is nowadays based on its capability to reach a large number of international customers. Hence, companies need a multilingual website, where all the traditional ways of writing and reading texts disappear and where, in a more translational perspective, a global, clear and concise style is of vital importance.
More specifically, the globalizing process of a website implies the concepts of internationalization, localization and translation. Each website has to develop a global structure that can be adapted to suit the different local peculiarities, and its contents have to be translated in order to be comprehensible for the different cultures the text addresses to. Localization is then essential and should be applied also to the images, not only to the written text. As a matter of fact, when dealing with multilingual websites, there are many difficulties to face and, if they are not handled competently, they can cause communication problems.
The project of this thesis was firstly conceived during my internship as a receptionist in a French hotel in Serre Chevalier. I was puzzled when I read the Italian translation of the hotel website for the first time, as the many grammar and lexical mistakes made me think of machine translation. This triggered my interest in website translation, particularly touristic websites. Even if it is a relatively new subject, a main point has already emerged: web translations are of a general low quality, despite their crucial importance in reaching international customers. The purpose of this thesis is, in fact, to examine the main characteristics of website translation connected to this contradiction between its poor quality and its relevance.
Thus, I decided to analyse the language used in a corpus of 24 hotel websites whose contents have been translated from French into English, comparing them with as many websites originally written in English. During the first reading, I noticed that the translations tend to stick very closely to the source texts, becoming very literal. With regard to the type of language used, I found some analogies, but also many differences between the two corpora. Therefore, the care taken in creating multilingual websites mainly depends on the willingness of every single hotel to invest in the project and on the funds available. Indeed, they often use machine translation or employ non-native (and even inexperienced) translators, in order to convey the message by using a minimum amount of resources and time. It would be necessary to regard translation as an essential element for the success of every company, so as to communicate effectively its principles and to make its website quality equivalent to the quality of the services it offers.
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