Riassunto analitico
Il presente elaborato si colloca nell’ambito del diritto della crisi d’impresa e, in particolar modo, siamo di fronte ad una procedura concorsuale che ha lo scopo di risanare l’imprenditore che si trova in uno stato di crisi: il Concordato preventivo. Entrando più nel merito di questo studio, si è voluto approfondire, in sede di piano concordatario, una particolare modalità di soddisfacimento dei creditori, vale a dire gli strumenti finanziari partecipativi disciplinati dall’articolo 2346 sesto comma del Codice civile. La prima parte di questa relazione ha l’obiettivo di definire l’ambito giuridico ed economico in cui si pongono gli strumenti finanziari suddetti. Successivamente, in questa prima fase ci si pone il quesito se la normativa che legittima gli strumenti possa essere estesa anche ai prestiti obbligazionari. Per quanto l’argomento risulti dibattuto si è voluto in questa sezione tracciare, pertanto, quelli che sono i confini normativi e, in modo specifico, ci si è interrogati sull’applicazione dell’articolo 2412 del Codice civile nella procedura di Concordato preventivo. Il motivo di questa indagine risale allo studio dell’articolo 182 – sexies della Legge fallimentare, in quanto tale norma dispone diversamente, paralizzando di fatto il capitale dell’impresa che ha depositato tramite il ricorso domanda di Concordato secondo l’articolo 160 della Legge fallimentare. Per definire come gli strumenti finanziari vengono adottati dal piano di Concordato come modalità di soddisfacimento del credito si evidenziano e si mettono a confronto due dei principali modi di estinzione di un’obbligazione, vale a dire attraverso, esattamente, l’antitesi tra datio in solutum e l’istituto della novazione. Questa sezione mira a definire i due istituti giuridici mettendo a confronto le loro peculiarità, alla luce degli strumenti finanziari partecipativi. La seconda e ultima parte approfondisce,in ultima analisi, gli strumenti finanziari partecipativi come prestazione diversa in luogo dell’adempimento. Oltre a definire l’evoluzione normativa del Concordato preventivo si sono analizzati quali sono stati i principi ispiratori dell’articolo 160 lettera a) della Legge fallimentare. Infine, dopo aver definito come avviene la ristrutturazione del debito e il soddisfacimento dei creditori nel Concordato, si è sviluppato l’argomento principe di questo elaborato, vale a dire la modalità di soddisfacimento del ceto creditorio attraverso gli strumenti finanziari grazie al superamento dei limiti di cui l’articolo 1197 del Codice civile.
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