Riassunto analitico
La produzione di β-lattamasi è il principale meccanismo di resistenza delle Enterobacteriaceae nei confronti degli antibiotici β-lattamici, farmaci di grande utilità e di larghissimo impiego per il trattamento delle infezioni causate da enterobatteri. Varie specie di enterobatteri di interesse clinico producono naturalmente β-lattamasi a codificazione cromosomica, responsabili di fenotipi di resistenza intrinseca ad alcuni antibiotici β-lattamici. Inoltre, tutte le principali specie di enterobatteri possono acquisire, per trasferimento genico orizzontale, β-lattamasi codificate da plasmidi, responsabili di fenotipi di resistenza acquisita ai β-lattamici. La multiresistenza acquisita dagli enterobatteri, mediata dall’utilizzo di β-lattamasi, è stata efficacemente superata con l’uso diretto ed empirico di carbapenemi. La pressione selettiva esercitata dal utilizzo reiterato di tali antibiotici (specialmente in strutture ospedaliere, lungodegenza e riabilitative), nel giro di pochi anni ha determinato la comparsa, su specie opportunistiche, di nuove β-lattamasi (carbapenemasi) a codificazione plasmidica capaci di idrolizzarli. La diffusione di isolati di Klebsiella pneumoniae carbapenemasi-produttori rappresenta un problema in aumento in tutto il mondo. La produzione di enzimi di tipo KPC (beta-lattamasi di classe A) è il meccanismo di resistenza che attualmente desta più preoccupazione Il determinante di resistenza blaKPC è per lo più plasmide e/o trasposone-mediato (Tn4401); ciò rende conto dell’elevata potenzialità di diffusione. I ceppi che attualmente risultano maggiormente coinvolti in eventi epidemici ospedalieri a livello mondiale appartengono al multi locus sequence type (ST) 258. Segnalazioni della diffusione in Italia di isolati di K. pneumoniae KPC-produttori multi-antibiotico resistenti (MDR) risalgono al 2008. Le varianti enzimatiche diffuse a livello Nazionale risultano essere quelle di tipo KPC-2 e KPC-3. A tale scopo abbiamo analizzato 20 ceppi di K. pneumoniae valutando la diffusione, la produzione di carbapenamasi (KPC) e la capacità di trasferimento orizzontale dei determinanti genetici per la resistenza. Identificazione ed antibiogramma dei ceppi di K. pneumoniae sono stati ottenuti mediante il dispositivo automatizzato Vitek2 (bioMérieux). Successivamente gli isolati con sospetta produzione di carbapenemasi sono stati sottoposti alle seguenti metodiche fenotipiche di conferma: - Test di Hodge modificato - Test di sinergia con Ac.boronico - Test di sinergia con EDTA Tutti i ceppi sono risultati positivi ai tests fenotipici per la produzione di carbapenemasi. Le reazioni di PCR e il successivo sequenziamento hanno confermato la presenza dei geni blaKPC, blaIMP e blaVIM. La valutazione del profilo plasmidico dei ceppi di K.pneumoniae (carbameneni-produttori) oggetto dello studio ha rivelato la presenza di plasmidi ad elevato peso molecolare (contenenti tale resistenza) il cui trasferimento orizzontale è stato verificato tramite esperimenti di coniugazione. La tipizzazione molecolare di questi ceppi, mediante multi locus sequence type (MLST), è in corso di studio.
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