Riassunto analitico
La presente Tesi ha come oggetto di analisi lo studio della progettazione, specificatamente, dell’inclusione, in ambito educativo e formativo. Alla base di questo studio vi è una ricerca teorica fondata su indagini già esistenti in materia di inclusione e di progettazione. Le motivazioni che mi hanno spinta ad approfondire tale tema derivano principalmente dal mio attuale lavoro di educatrice professionale a scuola. Ritengo che sia una tematica interessante e meritevole di essere oggetto di Tesi oggi, più che mai, la promozione del diritto all’uguaglianza, in una società così diversificata in cui viviamo. Tuttavia, questo non deve essere interpretato come un tentativo di uniformare le differenze individuali, ma piuttosto come un processo inclusivo volto a rimuovere le barriere della discriminazione, garantendo a tutti, ciascuno con le proprie peculiarità, pari opportunità. Nell'ambito dell'inclusione, la scuola si configura come una comunità educativa che mira a diffondere valori e competenze inclusive. Pertanto, si propone di sviluppare curricoli flessibili per offrire percorsi formativi che consentano a tutti gli studenti, compresi quelli con bisogni educativi speciali, di apprendere e partecipare attivamente. L’obiettivo di questo lavoro è riflettere sull’importanza dell’inclusione e su come progettarla all’interno di un contesto educativo e formativo come la scuola. Il presente contributo è organizzato in quattro capitoli. Il primo capitolo è dedicato all’evoluzione storica della legislazione scolastica nel nostro Paese: partendo dalla Costituzione e analizzando le leggi cardine del nostro sistema, si arriva alla normativa più recente. In questo percorso, si evidenziano i miglioramenti della scuola riguardo i concetti di inclusione ed esclusione volti a creare culture e politiche inclusive sostenendo la diversità. Il secondo capitolo approfondisce il tema dell’inclusione scolastica che riconosce adeguatamente le necessità formative e le emergenze educative favorendo percorsi didattici specializzati e garantendo personale qualificato in termini di bisogni educativi speciali. Per una formazione inclusiva è necessario mettere in atto strategie orientate sulle risorse e potenzialità degli studenti, abbandonando l’etichettamento a connotazione negativa. Un ruolo cardine in questo processo è svolto dagli insegnanti e dagli educatori, che contribuiscono a costruire l’identità dello studente. Si analizzano, inoltre, i documenti quali Piano Didattico Personalizzato e Piano Educativo Individualizzato volti anch’essi ad assicurare il percorso più adatto rispondendo alle esigenze degli alunni. Il terzo capitolo si concentra più nel dettaglio sull’azione di progettazione in un contesto educativo e formativo. Tutti i progetti per definizione seguono un percorso ben definito, suddiviso in fasi distinte e successive che costituiscono il ciclo di vita del progetto. Il modello proposto in questo elaborato lo suddivide in quattro fasi: ideazione, pianificazione, realizzazione e chiusura. L’ultimo capitolo, infine, è un’attuazione pratica del precedente teorico. Esso prevede una mia proposta di progetto inclusivo da svolgere a scuola dal titolo “Scuola e bottega”. La proposta prevede una prima fase di laboratorio che porterà alla costruzione di manufatti. Questi ultimi costituiranno i prodotti della bottega che simulerà un negozio in cui gli alunni effettueranno la compravendita, attività protagonista della seconda fase. L’obiettivo generale del progetto è favorire l’inclusione di tutti gli alunni e promuovere la loro partecipazione attiva. Grazie a questo lavoro di ricerca è stato possibile riflettere sull’importanza di progettare l’inclusione per assicurare un'esperienza educativa che arricchisca e soddisfi tutti i partecipanti.
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