Riassunto analitico
Con la presente tesi si è voluto prendere in esame la Commedia di Dante Alighieri con l’intento di metterne in evidenza l’attualità e la preziosità degli spunti etici e morali che fornisce. Dopo un primo momento di analisi della pluralità di significati dell’opera e di chiarimento degli intenti di Dante nella scrittura della stessa, si è proceduto ad individuare e ad analizzare alcuni temi che hanno ancora valore morale ed educativo contestualmente al mondo di oggi. La parte finale dell’elaborato è dedicata ad una riflessione sulle potenzialità dell’opera nell’ambito della didattica alla scuola primaria. Il primo capitolo illustra e contestualizza l’opera. Dopo una prima riflessione sul valore universale e senza tempo che essa può avere sul piano della crescita personale e sociale, si opera una descrizione generale dell’opera, focalizzandosi sulla sua strutturazione in cantiche, sulla forma e sulla pluralità di significati che contiene, tra cui quelli letterale e allegorico. Il secondo capitolo restringe il focus sul Canto I dell’Inferno: si opera una riflessione su alcuni temi come la paura, il senso di traviamento, il significato allegorico e politico delle tre fiere e il ruolo di guida di Virgilio; l’intento è di mettere in evidenza l’attualità dell’opera trecentesca e i potenziali spunti didattici. Il terzo capitolo prende in esame il tema della superbia attraverso l’analisi del Canto XXVI dell’Inferno e di alcuni canti del Purgatorio, in particolare il canto XI. Si opera un confronto tra Dante e il personaggio di Ulisse, ricercando analogie e contrasti in merito ai loro rispettivi viaggi e al loro peccare di superbia. A chiudere il capitolo vi è una riflessione sul tema della curiosità e dell’irrefrenabile voglia di scoperta, su cosa può significare oggi l’atto di oltrepassare i limiti e le conseguenze che ne possono derivare. Il quarto capitolo riflette sul tema dell’umiltà e della sua contrapposizione rispetto alla superbia. Dopo l’analisi del Canto XI del Paradiso, in cui Dante presenta la figura di San Francesco come simbolo di umiltà, si procede alla riflessione in merito al suddetto tema, di come si è evoluto nel corso di sette secoli e del valore che può avere al giorno d’oggi. Il quinto capitolo conclude l’elaborato con una riflessione sulle potenzialità dell’utilizzare Dante e la Commedia come spunti didattici e/o strumenti educativi ed esplorativi alla scuola primaria. A supporto di ciò si illustra un’Unità di Apprendimento svolta in una classe quinta durante il tirocinio del quinto anno, di cui vengono presentati gli obiettivi, il percorso e i risultati, sui quali si opera una riflessione finale.
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