Riassunto analitico
La seguente ricerca sperimentale si propone di studiare la relazione tra l’attenzione selettiva e l’attività motoria nei bambini in età prescolare. L'obiettivo principale dello studio è indagare come lo svolgimento di attività motorie mirate possa influenzare la capacità di concentrazione e attenzione in un contesto scolastico. Partendo dal concetto che l'attività fisica stimola il cervello e può migliorare funzioni cognitive come l'attenzione (Tomporowski, 2003), la ricerca esamina se l'integrazione di esercizi motori nel programma scolastico quotidiano contribuisca a migliorare la performance nei compiti di attenzione selettiva (Moran & Plessow, 2015). Lo studio è stato condotto su un campione di 30 bambini di età compresa tra cinque e sei anni, i quali sono stati sottoposti a due test cognitivi (visivo e uditivo) che valutavano l’attenzione selettiva, prima e dopo aver svolto due attività fisiche, a diversa intensità, e un'attività cognitiva. I risultati dello studio hanno confermato come la presenza di distrattori aumenti i tempi di reazione, rispetto alla loro assenza, In aggiunta mostrano anche tempi più rapidi dopo le attività svolte rispetto alla baseline indicando un miglioramento delle capacità attentive. Tuttavia, non si evidenziano significative relazioni con il tipo di attività svolte. Le implicazioni di questo studio possono essere comunque utili per la progettazione di attività didattiche che integrano il movimento come strumento per favorire l'apprendimento e lo sviluppo delle competenze cognitive nei bambini.
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