Riassunto analitico
L’utilizzo di dispositivi indossabili – wearables – nell’ambito delle polizze assicurative e lo sviluppo di modelli algoritmici di raccolta ed elaborazione dei dati permettono a diverse compagnie assicurative di offrire polizze sempre più personalizzate per il singolo individuo, definite polizze comportamentali o “Pay As You Live” (PAYL).
Questa tesi esplora come questo nuovo modello stia influenzando il panorama assicurativo, modificando non solo le modalità di profilazione degli assicurati e di calcolo del rischio, bensì interrogandosi anche su quali conseguenze abbia sull’assicurazione in quanto istituzione della società moderna.
Per comprenderne la rilevanza nel panorama sociale attuale, viene proposta una prima esplorazione teorica dei concetti fondanti dell’assicurazione, riprendendo temi quali la condivisione del rischio ed il principio di solidarietà su cui si basa il meccanismo assicurativo. Viene quindi indagato l’impatto che le nuove tecnologie digitali e l’utilizzo di Big Data hanno sulle logiche di protezione, e quali nuovi framework di analisi si siano sviluppati – tra cui i Critical Data Studies e la corrente del Quantified Self.
Offrendo poi una panoramica dei player e software provider che offrono su larga scala polizze vita e salute guidate da logiche comportamentali, ne vengono analizzate le caratteristiche più rilevanti e dirompenti, soffermandosi sul funzionamento tecnico dei dispositivi utilizzati per il tracciamento, nonché interrogandosi su questioni relative alla salvaguardia dei dati ed all’impiego di modelli algoritmici per modificare il comportamento e lo stile di vita degli assicurati.
Infine, vengono presentate le conseguenze di stampo sociologico di questo nuovo modello: a partire dalla creazione di profili individuali che sostituiscono il pool di assicurati, fino ad indagare gli effetti che queste pratiche possono avere a livello di discriminazione sociale – indagando l’impatto effettivo delle stesse sui modelli di business e di mercato.
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