Riassunto analitico
Il seguente elaborato ha un duplice scopo. Innanzitutto, il primo obiettivo che ci si pone è quello di dimostrare le sfide e le difficoltà che possono emergere nell’ambito della traduzione della letteratura per l’infanzia con un focus sulla questione della traduzione della filastrocca. Per raggiungere questo primo scopo, ci si sofferma sull’evoluzione che ha avuto la children’s literature nel corso degli anni, per poi affrontare tutte le questioni delicate che riguardano questo genere letterario. Si parla, ad esempio, dell’importanza che assumono i giovani destinatari durante il processo di creazione dell’opera o del valore educativo dei testi per bambini, per arrivare a trattare la questione della traduzione dei libri d’infanzia. A tal proposito, vengono anche illustrate le teorie traduttive che si sono affermate nel tempo e che hanno portato al passaggio da un approccio di tipo source-oriented a un approccio target-oriented. Inoltre, ci si concentra su tutte quelle sfide che toccano costantemente il traduttore dei testi d’infanzia, come la considerazione del rapporto tra testo e immagini e dei riferimenti culturali quali antroponomi, appellativi, toponimi e cibo. Oltre a queste riflessioni, che sono il punto centrale del primo capitolo dell’elaborato, viene discussa la questione della traduzione delle filastrocche per bambini. Il tema della traduzione dei testi poetici è utile per mettere in risalto il confine sottile che esiste tra i vincoli testuali e la libertà del traduttore: quest’argomento riguarda l’inizio del quarto capitolo. Il secondo obiettivo della tesi in oggetto è anche quello più importante, ovvero dare una dimostrazione pratica delle sfide e dei vincoli con cui si confronta chi traduce filastrocche per bambini, attraverso una proposta di traduzione della raccolta di comptines, La gigue du père Fouettard (2020) di Françoise Morvan. Per entrare nel vivo della questione, il secondo capitolo viene completamente dedicato alla figura della scrittrice e traduttrice Françoise Morvan, un’autrice di origini bretoni ma poco nota nel panorama letterario francese e in quello italiano. Indagare il ruolo che ha avuto Morvan nel campo della ricerca, della scrittura e della traduzione in Bretagna ci serve non solo a capire quanto la sua carriera sia stata anticonvenzionale, ma anche a mostrare il modo in cui l’autrice è riuscita ad avvicinarsi al mondo della letteratura per bambini, dopo aver fatto un excursus sulla sua attività come traduttrice e sul suo translative method. Infine, gli ultimi due capitoli costituiscono la parte centrale di quest’elaborato, in quanto si passa da uno studio teorico a un lavoro di tipo sperimentale. Nello specifico, il terzo capitolo è dedicato alle proposte di traduzione delle quattordici filastrocche de La gigue du père Fouettard, mentre l’ultimo è incentrato sulla rispettiva analisi traduttiva.
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Abstract
This dissertation has a double aim. First of all, the first purpose is to show the challenges and the difficulties that can be encountered when translating for children’s literature, with a focus on the topic of nursery rhymes translation. To achieve this goal, there is an attempt to highlight how children’s literature has changed and evolved over the years. More specifically, many critical questions concerning this literary genre are analyzed, such as the important role that the young audience has during the making process of children’s books, the educational value of children’s texts, or the topic of the translation of children’s books. Thus, the translation theories that have been established over years and that have led to a shift from a source-oriented to a target-oriented approach in translation are discussed. Furthermore, there is a focus on all the challenges that always affect the translator of children’s texts, such as the problem of considering the relationship between texts and pictures or the issue of considering the cultural references such as anthroponyms, epithets, toponyms, and food.
Along with these reflections, that are the core of the first chapter of the paper, the question of the translation of nursery rhymes for a young audience is also considered. The theme of the translation of poetry, that is treated at the beginning of chapter four, can be useful for underlining the blurred boundary that exists between textual constraints and the translator’s own freedom.
The second purpose of this project, and probably the most relevant, is to give a concrete demonstration of the challenges and constraints that can be experienced by the translators of nursery rhymes, by offering a possible translation of the collection of Françoise Morvan’s comptines called La gigue du père Fouettard (2020). To plunge into the core of the matter, the second chapter is completely dedicated to the figure of the writer and translator Françoise Morvan, a Brittany author not very well-known in the French and Italian literary panorama. Examining the role that Morvan has had in the field of research, writing and translation in Brittany helps us to understand how unconventional her career has been but is also useful to show how the author got close to the world of children’s literature. This is done after giving an overview of her activity as translator and after the discussion of her translative method.
To conclude, the last two chapters are the central part of this work, as we will move from a theoretical study to a more experimental approach. In particular, the third chapter is dedicated to the translations of the fourteen nursery rhymes of La gigue du père Fouettard, while the last one will be focused on the analysis of the translations.
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