Riassunto analitico
L’argomento trattato è l'imposta sulle successioni e sulle donazioni e l’elaborato è suddiviso in cinque capitoli. Il primo capitolo analizza l’evoluzione normativa dell’imposta sulle successioni, con brevi accenni ai primi tributi successori nell’antico Egitto e in epoca romana e, in particolare, focalizzandosi sulle varie riforme e interventi normativi che si sono succeduti dal 1862 fino al 2006. Nel capitolo vengono trattati anche il presupposto dell’imposta con il relativo confronto nella disciplina pregressa, il principio della territorialità e, infine, la disciplina delle aliquote e delle franchigie focalizzandosi sull’evoluzione nel tempo. Il secondo capitolo è incentrato sulla determinazione dell’imposta sulle successioni, focalizzando l’attenzione sull’attivo ereditario, sulle passività deducibili dall’attivo ereditario e sulle riduzioni e detrazioni dell’imposta sulle successioni. Il terzo capitolo tratta il procedimento di applicazione dell’imposta sulle successioni: la dichiarazione di successione, l’accertamento e la liquidazione dell’imposta sulle successioni (con le eventuali rettifiche delle dichiarazioni incomplete o infedeli), la riscossione, i rimborsi e, infine, le sanzioni, quali conseguenze patrimoniali dell’inadempimento. Il quarto capitolo riguarda l’imposta sulle donazioni, in cui viene trattato il presupposto dell’imposta concentrandosi sulle liberalità non donative non risultanti da atto scritto soggetto a registrazione, sulla tassazione dei vincoli di destinazione, in particolare, concentrandosi sull’istituto del trust, sulle recenti sentenze della Corte di Cassazione riguardo all'argomento trattato e sulla disciplina introdotta dalla Legge Dopo di Noi. Inoltre, vengono trattati anche l’applicazione dell’imposta sulle donazioni e il regime di esenzione del patto di famiglia alla luce delle diverse sentenze della Corte di Cassazione che si sono susseguite, i trasferimenti non soggetti all’imposta sulle donazioni ai quali si applica l’imposta di registro in misura fissa, il principio di territorialità, la determinazione dell’imposta e, infine, il procedimento di applicazione dell’imposta sulle donazioni. Il quinto e ultimo capitolo tratta la disciplina dell’istituto del coacervo, focalizzando l’attenzione in primis sulla disciplina dal D.lgs. n. 346/1990 e sugli effetti dell’abolizione e della successiva re-istituzione dell’imposta sulle donazioni; sulle diverse tesi sulla questione della rilevanza delle donazioni effettuate nel periodo di abrogazione da parte dell’Agenzia dell’Entrate e delle varie Commissioni Tributarie Provinciali; infine, si analizzano i contrastanti orientamenti della Corte di Cassazione che hanno portato all’abrogazione implicita per incompatibilità del coacervo donatum – relictum, e alla perdurante vigenza del coacervo donatum – donatum.
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