Riassunto analitico
La presente tesi ha lo scopo di analizzare, tramite un’approfondita indagine della letteratura e gli studi di riferimento, l'influenza che i Disturbi Specifici dell'Apprendimento (DSA) possono avere sullo sviluppo della propria autostima e sulla percezione delle proprie capacità. In particolare, il focus dello studio è posto sulla differenza tra i livelli di autostima e percezione di autoefficacia in studenti con e senza DSA. È stata sviluppata una scoping review, volta a esaminare le diverse ricerche presenti in letteratura circa le correlazioni tra l'autostima, i disturbi dell'apprendimento e il rendimento scolastico. Da essa è emerso come gli studenti con Disturbi specifici dell’Apprendimento abbiano una minor percezione delle proprie capacità e un livello inferiore di autostima rispetto a studenti coetanei senza Disturbi Specifici dell’Apprendimento. Gli studenti con DSA, inoltre, risultano più propensi a mettere in atto strategie di autosabotaggio, quali l’evitamento della situazione problematica, al fine di preservare la propria immagine di sé. Il presente studio ha anche evidenziato la rilevanza della precocità della diagnosi e il supporto alle famiglie, fattori importanti affinché il bambino sviluppi sentimenti positivi e di accettazione. Risulta inoltre necessario una collaborazione tra scuola e famiglia, atta a pianificare adeguatamente percorsi formativi focalizzati sui bisogni specifici di ogni studente. Da ci scaturisce quanto sia fondamentale un’adeguata preparazione degli insegnanti, al fine di garantire l’utilizzo di adeguate misure dispensative e strumenti compensativi e di evitare la stigmatizzazione dovuta all’etichetta di DSA. Infine, attraverso l’ideazione di un’ipotesi di progetto, la presente tesi si pone l’obiettivo di supportare i genitori di alunni con DSA in un’ottica di scambio e condivisione. Sono stati dunque ipotizzati degli incontri serali a cadenza settimanale, allo scopo di fornire strumenti utili, non solo per quanto concerne la dimensione didattica ma anche relazionale, così da migliorare il rapporto nella sfera familiare. Questo, infatti, risulta essere molto conflittuale specialmente durante il momento dei compiti a casa. I principali argomenti trattati negli incontri sono: la percezione del proprio figlio dopo la diagnosi e le emozioni ad essa correlate, il momento dei compiti e le strategie utilizzate, il diritto ad avere un piano didattico personalizzato (PDP) e le misure compensative che si possono utilizzare, sia per quanto riguarda il contesto scolastico, sia a casa nel quotidiano.
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