Riassunto analitico
Il nostro pianeta non può più aspettare, è necessario un cambiamento concreto del modo di produrre delle imprese che si traduca in modelli di business circolari. Nella misurazione degli aspetti di circolarità è necessario tenere ben presente come questi prendono in considerazione non solo le variabili ambientali, ma anche quelle economiche, sociali e di governance in quanto il modello produttivo deve essere sostenibile nel suo complesso. Inoltre, bisogna ragionare in ottica di filiera, esaminando quindi le performance non solo della singola impresa ma anche dei suoi fornitori (a monte) e dei suoi clienti/distributori (a valle). Tuttavia, allo stato attuale ciò non avviene e di conseguenza, l’obiettivo di questo studio è quello di provare a colmare questi due gap. In merito alla prima delle due lacune appena descritte, dopo un’attenta analisi ci si è resi conto che purtroppo i dati sociali e di governance a disposizione non consentivano delle elaborazioni funzionali al nostro obiettivo. Per tale motivo, al fine di fornire comunque un contributo alla letteratura esistente, la domanda di ricerca formulata è stata la seguente: in che modo i livelli di emissioni ambientali di un’impresa possono influenzarne le performance economiche? Per rispondere a tale quisito si è preso in analisi un campione di imprese appartenenti alla filiera produttiva delle carni, selezionate in base alla loro appartenenza ai codici Ateco che esprimevano le attività rientranti nella filiera stessa. In seguito, per studiare la relazione tra le variabili economiche e ambientali è stato utilizzato il modello di regressione lineare, nel quale come variabile dipendente che esprimesse le prestazioni economiche è stata scelta il valore aggiunto, mentre in merito alle variabili indipendenti rappresentanti le emissioni ambientali, si è optato per i livelli di Co2 e di PM 2.5. L’analisi si è limitata a prendere in considerazione un solo anno, ovvero il 2019. I risultati ottenuti indicano che tra il valore aggiunto e le emissioni di Co2 vi è una relazione significativa positiva, vale a dire che all’aumentare del livello di anidride carbonica aumenta anche la prestazione economica; mentre utilizzando come variabile indipendente le emissioni di particolato sottile e mantenendo come variabile dipendente il valore aggiunto, l’esito è stato che non vi è una relazione significativa e quindi che la prima non influenza in nessun modo la seconda. Ciò va in controcorrente rispetto a quanto generalmente si possa pensare, vale a dire che le emissioni ambientali influenzino negativamente le prestazioni economiche di un’impresa. Ricerche future potrebbero essere volte ad analizzare la stessa relazione in altre filiere produttive, al fine di osservare come questa possa cambiare in funzione del settore preso a riferimento. Infine, un ultimo spunto per gli studi successivi, è quello di prendere in considerazione un arco temporale maggiore e non concentrarsi su un singolo anno al fine di mitigare l’effetto della stagionalità e di eventuali eventi straordinari migliorando quindi l’affidabilità dei risultati.
|