Riassunto analitico
Nel corso degli ultimi anni, l’avanzare della tecnologia ha permesso un’enorme diffusione di dispositivi smart interconnessi, contribuendo a rendere l’Internet of Things (IoT) un ambito di grande rilievo. Tali dispositivi, capaci di interconnettersi fra loro e in generale con la rete, hanno contribuito alla crescita esponenziale del quantitativo di dati quotidianamente prodotti, portando a quella che oggi è nota come era dei Big Data. Fra i vari ambiti di studio che l’IoT ha contribuito a far crescere rientrano quelli relativi alle Smart City, aventi lo scopo di portare ad una progressiva digitalizzazione delle città. Ciò è possibile proprio grazie alla diffusione di dispositivi, oggi facilmente utilizzabili per la raccolta di dati allo lo scopo di creare e fornire nuovi servizi che consentano un miglioramento della vita per i cittadini. All’interno di questo contesto l’Università di Modena e Reggio Emilia, assieme al Comune di Modena, ha creato il progetto MASA, acronimo di Modena Automotive Smart Area. Lo scopo di questo progetto è quello di portare avanti ricerca e sperimentazione sul campo nelle tematiche relative, in particolare, a Smart City e guida autonoma. Fra i vari ambiti di ricerca attivi rientra anche lo Smart Parking, oggetto di questa tesi. Un'applicazione per lo Smart Parking si potrebbe definire come un sistema avente lo scopo di ottenere, da un insieme di parcheggi monitorati, informazioni da elaborare in tempo reale con il fine di renderle pubblicamente disponibili. L’obiettivo di questa tesi è stata proprio la progettazione e l’implementazione di un sistema di questo tipo, in grado di interfacciarsi con i dati prodotti dalla MASA, di analizzarli e, infine, renderli disponibili. Per ottenere ciò, tenendo conto della grande mole di dati che i sistemi IoT sono in grado di produrre ad elevate frequenze, si è dovuto ricorrere ad alcuni paradigmi moderni per la gestione dei dati, primo fra tutti lo Stream Processing, attraverso il framework Structured Streaming. La tesi si suddivide in un totale di sei capitoli, il primo avente lo scopo di introdurre maggiormente l’ambito in cui si è sviluppato il progetto, oltre che di introdurre la situazione esistente. Nel secondo si trova invece una definizione più dettagliata degli obbiettivi del progetto, assieme ai principali requisiti, sia funzionali che teorici. Nel terzo capitolo si è effettuata un’analisi degli strumenti utilizzati, preceduta dalle ragioni che hanno portato alla loro scelta. Nel quarto capitolo è invece presente la progettazione dell’applicativo, seguita nel quinto dalla sua implementazione finale. Infine, nel sesto, sono presenti i risultati raggiunti.
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