Riassunto analitico
Il presente lavoro di tesi tratta di un’osservazione in ambito matematico-scientifico che si sarebbe voluta svolgere in una classe quarta di una scuola primaria, ma la corrente pandemia di Coronavirus ha impossibilitato la sua realizzazione. Il percorso si pone l’obiettivo di analizzare le modalità di visualizzazione delle figure geometriche piane da parte dei bambini, siano esse accostate o sovrapposte, e di esaminare la capacità di concettualizzazione dei pensieri e delle ipotesi alla base del riconoscimento delle figure. Per fare ciò, verranno sottoposte ai bambini schede operative in forma di gioco, da svolgere sia individualmente che in piccolo gruppo, che avranno come scopo quello di focalizzare l’attenzione degli alunni sulle caratteristiche delle figure geometriche piane per un loro facile riconoscimento. Le figure che vengono prese in esame sono principalmente triangolo, quadrato, rettangolo, rombo, cerchio, trapezio, pentagono, esagono e parallelogramma; si è pensato di costruire le schede operative in modo tale da aumentare gradualmente il livello di complessità per non aumentare bruscamente il carico cognitivo. Per creare le schede sopra indicate è stato utilizzato come linea guida il libro “Geometria in gioco” di P. Fantuzzi. La scelta di questo percorso è legata all’interesse per il mondo della geometria e all’interessamento di come ragionano i bambini di fronte a situazioni di problem solving e della loro abilità di verbalizzare le loro opinioni. Più nello specifico, si vuole testare il riconoscimento delle forme geometriche da un punto di vista visuo-percettivo, la denominazione corretta di esse, il riconoscimento delle caratteristiche delle varie forme in base ai lati o agli angoli della figura e la capacità di formulare ipotesi in situazioni di problem solving, verificandone la validità attraverso il confronto con le opinioni altrui e sapendole argomentare e verbalizzare in modo chiaro e utilizzando una corretta terminologia. Per questo motivo non si guarderà semplicemente al risultato ottenuto, ma si approfondirà maggiormente la capacità di esposizione orale dei ragionamenti eseguiti nella fase di lavoro, per far riflettere i bambini sul perché delle modalità di risoluzione.
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