Riassunto analitico
In questa tesi presento una ricerca sull'allattamento al seno che ho svolto sul territorio di Pavullo nel Frignano. Il mio lavoro di educatrice di nido mi porta a rapportarmi con bambini che, anche se svezzati, continuano ad essere allattati al seno. Spesso si tende a sottovalutare l'importanza di una fase così delicata e significativa per madre e bambino che continua anche dopo i 6 mesi di vita del bambino. Fondamentale è fermarsi per comprendere che c'è un di più, un aspetto che va oltre e trascende il semplice nutrire, in quanto in questa grande tematica rientrano tante e diverse questioni che si intrecciano tra di loro. La tesi si basa su interviste a pediatri della provincia di Modena e mamme del territorio pavullese e su una serie di incontri tenuti da un'associazione chiamata MammaAmica, un circuito culturale che riunisce mamme consulenti alla pari e associate che, da tempo, organizzano incontri aperti a donne in gravidanza, papà e a neogenitori alle prese con problemi e difficoltà legate a tanti aspetti dell'infanzia, tra cui anche l'allattamento; offrono consulenze gratuite sull'allattamento e si impegnano nel diffondere una cultura dell'allattamento al seno e pratiche di maternage ad alto contatto, attraverso anche iniziative aperte al pubblico durante la Settimana Mondiale dell'Allattamento Materno. Da tempo, fanno parte di un gruppo di lavoro che si definisce Tavolo di rete dell'Allattamento del Frignano che riunisce diversi esperti del territorio, tra cui pediatri di famiglia, ostetriche del consultorio e coordinatore pedagogico dei servizi per la prima infanzia. Le pratiche culturali promosse dall'associazione si avvicinano molto allo stile di maternage tipicamente africano ed eschimese in quanto ritroviamo lo stretto contatto fisico, l'allattamento a richiesta e prolungato, il sonno condiviso e l'uso della fascia. Le interviste ai pediatri mi hanno consentito di raccogliere informazioni generali sull'allattamento e le stime, sul latte materno e sui cibi solidi, sul posizionamento dei pediatri e sulle credenze in merito all'allattamento, sulla tendenza diffusa tra le mamme, sulle difficoltà, sulle strategie e sui suggerimenti dei pediatri e sul latte artificiale. Le interviste alle mamme sono avvenute quasi tutte nel loro contesto domestico e tutte mi hanno raccontato liberamente la loro esperienza dalla gravidanza, al parto, all'allattamento. In tutti i casi è emersa l'importanza dell'allattamento al seno come momento unico e speciale in cui la coppia madre e bambino si reincontra, stando a contatto pelle a pelle l'uno con l'altro, un aspetto quest'ultimo di straordinaria importanza per il sano ed equilibrato sviluppo fisico e comportamentale del bambino come sostiene l'antropologo Ashley Montagu. Prendendo spunto dalla riflessione di Marcel Mauss e di Fabio Dei sul tema del dono, la ricerca vuole dimostrare quanto l'allattamento al seno si inserisca all'interno di una logica del "dono" dove c'è un dare e un ricevere e un restituire che acquistano un senso all'interno della relazione madre-bambino, madre-bambino-famiglia e madre-bambino-comunità. La mamma dona parte di se stessa al bambino, gli dà il latte e lo accudisce; il bambino restituisce alla madre la consapevolezza del suo naturale ruolo primario facendola sentire indispensabile. All'interno di questa diade si inseriscono altre figure, come i papà che fungono da supporto e collaborano dando un proprio contributo e le consulenti alla pari che, gratuitamente, donano tempo e consigli e sostengono le neomamme nelle sfide che l'allattamento comporta, intessendo con loro rapporti e creando, così, una circolarità per cui le mamme che hanno ricevuto aiuto sentono la necessità di restituire questo aiuto ad altre mamme.
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