Riassunto analitico
Negli ultimi decenni le imprese hanno dovuto imparare a sopravvivere in contesti competitivi in continuo mutamento in cui i ritmi di produzione non sono più dettati dall’azienda ma dal cliente, l’innovazione è incalzante e il mercato è globale. Le aziende si sono trovate ad apportare modifiche alle proprie strutture operative e organizzative passando da strutture funzionali o divisionali ad una gestione per processi. Questa tesi tratta di come il Lean Thinking, metodologia aziendale d’origini giapponesi, abbia spronato, supportato e guidato la gestione per processi nelle imprese occidentali. In questo lavoro vengono infatti illustrati le origini e i principi del Pensiero snello e gli strumenti più diffusi della Lean Manufacturing. Nelle imprese che fanno uso di sistemi di controllo e di gestione tradizionali spesso i manager e gli operatori non sono in grado di identificare chiaramente e pienamente i benefici derivanti dall’implementazione dei principi lean. Nel corso della tesi si evidenzia quanto sia importante nel momento in cui una realtà intraprende un percorso di trasformazione lean, una radicale riforma dei sistemi di misurazione. A tal proposito, la trattazione è centrata sull’analisi dell’utilità della Lean Accounting (Controllo di gestione snello) nel far emergere i benefici economico-finanziari derivanti dall’applicazione del Lean Thinking in azienda. Al fine di avvalorare quanto esposto in fase di argomentazione, vengono prese in esame imprese che sostengono di aver intrapreso un percorso di cambiamento snello. L’analisi si fonda sui valori e sugli indici di bilancio che sono direttamente o anche indirettamente espressione di driver del Lean System. Lo scopo è quello di verificare, per quanto possibile tramite i classici sistemi di reporting, gli effetti economico-finanziari derivanti dall’applicazione di tecniche lean.
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