Riassunto analitico
Uno degli ultimi interventi del legislatore italiano in materia di società ha concesso la possibilità a tutte le PMI, costituite in forma di S.r.l., di accedere all’uso delle piattaforme di crowdfunding per la raccolta di capitale di rischio. Lo strumento del crowdfunding, anche sottoforma di equity, si sta facendo sempre più spazio, proponendosi come un’innovativa fonte di finanziamento a disposizione delle imprese rispetto ai canali tradizionali. Le imprese, soprattutto di medio-piccole dimensioni, che sono la maggioranza nel territorio italiano, hanno subito negli ultimi anni, e tuttora subiscono, gli effetti del credit crunch, pertanto sono sempre di più alla ricerca di fonti alternative per sostenere i progetti imprenditoriali. Il presente lavoro parte con un’analisi generica sul fenomeno del crowdfunding per poi concentrarsi sull’evoluzione della disciplina giuridica in materia di equity crowdfunding soprattutto in Italia, Europa e negli Stati Uniti in quanto primo Paese al mondo a regolare tale strumento. Con particolare riferimento all’Italia, cercando di sviscerare la normativa attuale in tema di equity crowdfunding, si è tentato di capire quale sia stata l’influenza delle deroghe concesse dal legislatore sulla disciplina del tipo S.r.l. Infine, lo studio si conclude con l’analisi di un’azienda italiana che ha utilizzato, con risultati ragguardevoli, l’equity crowdfunding, ponendosi dal punto di vista dell’emittente.
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