Riassunto analitico
La nascita del cinema sonoro, al termine degli anni venti del Novecento, pose il problema di come rendere accessibili e fruibili i prodotti filmici e cinematografici ad un pubblico straniero. È in questo contesto che si cominciò a parlare di “traduzione audiovisiva” (spesso abbreviata in TAV), vale a dire la traduzione dei dialoghi di prodotti che comunicano simultaneamente attraverso il canale acustico e quello visivo. L’obiettivo di questa tesi è quello di indagare gli aspetti teorici e pratici della traduzione audiovisiva, con particolare riguardo alla analisi degli elementi culturospecifici che caratterizzano un processo di doppiaggio dall’inglese all’italiano. Questi riferimenti, infatti, dato il loro stretto legame con la cultura di partenza, vengono considerati come potenzialmente problematici da trasporre in una lingua di arrivo. L’elaborato è suddiviso in quattro capitoli. Il primo si apre con una panoramica teorica e terminologica sul concetto di “traduzione” e prosegue con un approfondimento sulla traduzione audiovisiva, divenuta solo di recente oggetto di studio nell’ambito dei Translation Studies. In questa prima parte del lavoro, l’attenzione verterà principalmente sulle tecniche di trasposizione linguistica di materiale multimediale e, in particolare, sul doppiaggio. Nel secondo capitolo, verrà presentata la serie televisiva inglese Sherlock, considerata ai fini dell’analisi pratica. Il telefilm verrà contestualizzato attraverso la descrizione dei personaggi principali, nonché tramite il riassunto dei tre episodi della prima stagione. In aggiunta, si descriveranno gli strumenti utilizzati e le fasi che si sono susseguite durante il processo di ricerca degli elementi culturali contestuali nel doppiaggio della fiction. Su questi stessi elementi ci si soffermerà in maniera approfondita nel terzo capitolo, relativo al commento critico. Con il supporto di esempi tratti dal telefilm si provvederà a fornire una spiegazione delle criticità emerse dall’analisi contrastiva della versione inglese e italiana e delle strategie individuate per risolverle. Nell’ultimo capitolo verranno riassunti i punti chiave di questa tesi.
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Abstract
Since the birth of sound film in the late 20s, it has become necessary to deal with the problem of how to make films as well as tv series available to a foreign audience. As a consequence, a new discipline called “audiovisual translation” – often shortened to AVT – developed, making it possible to translate the dialogue of products which communicate simultaneously through the acoustic and visual channel.
The aim of this thesis is to investigate the theoretical and practical aspects of audiovisual translation, which is currently seen as one of the most dynamic branches within the field of Translation Studies. With regard to this, particular emphasis was given to the rendering of culture-specific references in dubbing from English into Italian. These items are in fact often regarded as potentially untranslatable when it comes to their translation into a target language.
This dissertation is sub-divided into four chapters. The first chapter starts with an overall theoretical and terminological introduction on the concept of “translation”; then, the focus shifts on audiovisual translation and on the types of language transfer of multi-media products, with peculiar reference to dubbing. In the second chapter, the English television series Sherlock is introduced and contextualized through the summaries of the episodes on which the case study was based. Besides, a description of the translational and bibliographic tools used for the contrastive analysis of the English and Italian screenplays are supplied. In addition, the criteria behind the search for culture-specific items are accounted for. In the third chapter, those references are discussed from a theoretical point of view. With the support of examples from the show, a commentary on the strategies employed by the dialogue writer is provided. Eventually, the key points of this thesis are summarized in the final chapter.
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