Riassunto analitico
Da molti anni ormai l’Italia attraversa una fase di grande crisi che ha coinvolto non solo il settore privato ma anche quello pubblico. Così come le imprese faticano a trovare finanziamenti da istituti privati come le banche, anche le pubbliche amministrazioni ricevono meno contributi dallo Stato. Sugli Enti Locali grava inoltre il rispetto del Patto di Stabilità e Crescita, che pone altri freni al possibile ricorso all’indebitamento. In questo contesto si inserisce il crowdfunding, letteralmente “finanziamento dalla folla”, ossia un processo mediante il quale si raccolgono fondi, con diverse modalità di tipo collettivo, tramite portali online. Su tali portali molte persone, appunto una folla, apportano denaro di diversa entità al fine di favorire lo sviluppo di un progetto o di una iniziativa che, per qualche motivo, ritengono opportuno sostenere, spesso prescindendo da un ritorno economico. L’introduzione di questa nuova modalità di finanziamento per le Pubbliche Amministrazioni è ancora agli albori, ma è prevedibile una sua crescita nel corso dei prossimi anni grazie al continuo e inarrestabile sviluppo di internet e dei social network.
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