Riassunto analitico
Questo lavoro di tesi si colloca nel contesto della transizione ecologica verso una bioeconomia sostenibile e valuta comparativamente le prestazioni ambientali di tre carburanti: benzina tradizionale (RON 98), bioetanolo di prima generazione (1G) da mais e bioetanolo di seconda generazione (2G) ottenuto da scarti vitivinicoli. L’obiettivo è individuare il carburante con il miglior profilo ambientale lungo l’intero ciclo di vita, fornendo dati quantitativi a supporto della scelta del carburante per il veicolo del team Modena More Racing (MMR) nella competizione Formula ATA. La metodologia adottata è il Life Cycle Assessment (LCA), conforme agli standard ISO 14040 e 14044, applicata attraverso il software openLCA con i database ecoinvent v.3.7.1 e Agribalyse, arricchiti da dati primari sul processo della bioraffineria Caviro Extra per la produzione del bioetanolo 2G. L’unità funzionale è definita come il completamento di una gara di endurance di 22 km, assicurando un confronto equo tra i carburanti a parità di prestazione, mentre i confini del sistema seguono un approccio "dalla culla alla tomba", comprendendo tutte le fasi del ciclo di vita del carburante, dall’estrazione delle materie prime alla combustione nel veicolo, escludendo la produzione del veicolo stesso. L’inventario del ciclo di vita (LCI) prevede la raccolta e quantificazione dei flussi di materia ed energia per ciascun processo unitario, con un’applicazione rigorosa dei bilanci di massa ed energia. La valutazione degli impatti ambientali (LCIA) è stata condotta con il metodo ReCiPe Midpoint (H) v1.11 (December 2014), considerando dodici categorie di impatto ambientale: uso del suolo, potenziale di riscaldamento globale (GWP), deplezione delle risorse abiotiche, eutrofizzazione, formazione di particolato, formazione di ossidanti fotochimici, acidificazione, deplezione della risorsa idrica, ecotossicità, tossicità umana, radiazioni ionizzanti e deplezione dell'ozono. L’analisi evidenzia il potenziale del bioetanolo 2G da scarti vitivinicoli come alternativa più sostenibile rispetto alla benzina e al bioetanolo 1G, con particolare riferimento alla riduzione del GWP, dell’uso del suolo e della deplezione idrica. L’integrazione di dati primari e secondari permette di ottenere risultati quantitativi utili non solo per il team MMR, ma anche per contribuire alla più ampia transizione verso biocarburanti più sostenibili nel settore automotive.
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