Riassunto analitico
Il presente elaborato prende in esame il romanzo Livret de famille di Patrick Modiano e si pone come obbiettivo quello di individuare alcuni elementi linguistici strettamente legati al carattere letterario dell’opera al fine di illustrare in modo ancora più chiaro la poetica dell’autore. L’elemento linguistico del testo viene in primis esplorato attraverso la traduzione dal francese all’italiano di tre capitoli dell’opera (I, IV, XV) grazie all’utilizzo di dizionari, manuali e saggi critici sull’autore. Nell’analisi di traduzione vengono evidenziati gli elementi stilistici peculiari della scrittura di Modiano, le quali hanno guidato le scelte di traduzione proprio per la loro importanza letteraria. In particolare, viene messa in rilievo la correlazione tra l’uso della paratassi e il modo in cui l’autore considera la memoria, ovvero un deposito di immagini rapide e giustapposte; in seguito è emerso l’utilizzo peculiare dei tempi verbali, che non corrisponde alla distanza temporale tra gli avvenimenti e il momento della scrittura, bensì a come il narratore avverte il passato e al modo in cui lo reinventa per colmare alcuni vuoti; infine, quest’ultimo elemento si collega direttamente alla presenza di più voci narrative sotto la prima persona singolare del narratore, il quale si fa portavoce di persone, testi scritti e materiali visivi. Queste considerazioni si inseriscono in seguito nell’analisi generale dell’opera, in cui si approfondisce il tema della memoria e dei problemi nel far riemergere i ricordi. Partendo dalla questione dell’autofiction, è stato indagato il modo in cui Modiano colma i vuoti di una memoria frammentata e problematica. È stato notato come nel romanzo il narratore sia soggetto al doppio movimento della memoria, quello di recupero del passato e al tempo stesso del dimenticarlo, per arrivare infine a delinearne il carattere ambivalente: la memoria è al tempo stesso una maledizione, perché non permette di assaporare il presente, e una benedizione, perché dà coerenza alla vita e consente di scappare da un presente difficile. La valutazione di questi elementi apre nuove riflessioni sul tema della scrittura di Modiano, che viene valutata come l’unica soluzione per combattere il passato, rinchiuderlo in un contenitore – il romanzo – e permetterne la dissoluzione, “guarendo” lo scrittore dal tormento della memoria.
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