Riassunto analitico
Il lavoro analizza il comparto produttivo dei salumi italiani, ossia uno dei maggiormente richiesti nel mercato internazionale e che ha contribuito a creare, rilanciare e rinsaldare la brand relationship tra i consumatori del villaggio globale e il concetto di Made in Italy. Al contempo, si tratta di un settore segnato da un alto tasso di competitività, ma anche di eterogeneità e strutturazione dei player in termini di concorrenzialità e brand relationship. Rispetto a quanto emerso nell’analisi eseguita, infatti, emergono caratteri univoci di questo ambito e di questo settore produttivo, come rispetto al mercato che da esso si origina fuori e dentro i confini nazionali. Alcuni casi tra quelli considerati ‒ da Fratelli Beretta a Parmacotto, da Sagem a quelli citati nell’elaborato ‒ evidenziano tratti peculiari che rendono l’analisi dei trend relativi ai dati ufficiali, agli indici di Roi, Ros e Rot particolarmente interessanti: si tratta di un segmento molto strutturato ed eterogeneo, frammentato e nel quale sovente le acquisizioni e le fusioni fanno nascere nuove e vere holding. Al contempo, però, resistono grandi brand che nel corso dei decenni hanno sempre resistito e si sono continuati a distinguere in termini di fatturato dai relativi competitor. Completa l’analisi la lettura non solo dei dati Istat e ASSICA, ma anche quella degli indici prima citati che mostrano trend e andamenti dei player particolari e meritevoli di attenzione. Il tutto confermando come quello dei salumi risulti essere un ambito competitivo quanto resiliente, eterogeneo quanto strutturato e strettamente legato all’identità e alla tradizione, non solo enogastronomica, italiana.
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