Riassunto analitico
Il lavoro di tesi verte su un progetto commissionato dalla società Autostrada del Brennero S.p.A. all’università degli studi di Modena e Reggio Emilia. Tratta le interazioni tra dinamiche di versante e un tratto autostradale in provincia di Bolzano. L’area oggetto di studio è perciò un segmento dell’autostrada A22 di lunghezza pari a 14 km circa, tra gli abitati di Fiè allo Sciliar e Chiusa. Nel corso del progetto si sono utilizzati dati digitali della Provincia Autonoma di Bolzano al fine di analizzare l’area di studio e i suoi aspetti geomorfologici. In aggiunta a questi, sono stati esaminati pregressi studi che sono stati svolti per porzioni dell’area di studio e sono stati svolti sopralluoghi con lo scopo di migliorare la comprensione dell’area. Si sono quindi analizzate le morfologie dei versanti adiacenti alla carreggiata autostradale che in tale tratta si sviluppa, per gran parte, su viadotto. Si sono definite perciò aree di frana per scivolamento e colata e aree di frana per crollo e ribaltamento che potrebbero potenzialmente interagire con l’infrastruttura considerata. Le frane per scivolamento o colata sono state perimetrate basandosi sulla cartografia e su valori interferometrici a disposizione e sono state successivamente valutate da un punto di vista semi quantitativo per fornire un grado di pericolosità. Tale parametro, combinato alla vulnerabilità e quindi alla struttura dell’autostrada nella sezione interessata da frana, ha consentito di definire un parametro di rischio. Il risultato è perciò definito da una sezione lineare composta da più segmenti che indicano il valore di rischio dell’autostrada. L’individuazione di frane per crollo o ribaltamento è stata condotta e semplificata mediante l’analisi di una carta di suscettibilità prodotta nel corso del progetto. Tale carta, realizzata a partire da eventi pregressi di crollo e ribaltamento, prende in considerazione i caratteri più determinanti per l’innesco di tali fenomeni, ovvero: pendenza, litologia e copertura del suolo. Individuate le zone potenzialmente suscettibili a crolli e ribaltamenti, si è applicato il metodo utilizzato per le frane per scivolamento e colata, con l’obiettivo di definire la pericolosità e, conoscendo la vulnerabilità dell’infrastruttura, il rischio conseguente. Il risultato è dunque una sezione lineare che mostra il grado di rischio per ogni tratta autostradale interessata da potenziali fenomeni di caduta materiale. Il presente lavoro di tesi ha consentito di riconoscere forme e depositi di versante e di definirne il loro cinematismo e stato di attività, con l’obiettivo di produrre delle schede che forniscono le informazioni principali del dissesto atteso, il grado di pericolosità e il valore di rischio che ne consegue, associato all’autostrada.
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