Riassunto analitico
Pomacea canaliculata (Pc) è un gasteropode di acqua dolce appartenente alla sottofamiglia dei Prosobranchia, originario del bacino dell’Amazzonia, che è stato inserito fra le 100 specie più invasive del mondo. Soprattutto in Asia, Pc è responsabile di ingenti danni alla cerealicoltura, in particolare alle risaie, determinando un danno economico a livello globale stimato intorno a $ 1,2 miliardi. Pc rappresenta anche un rischio per la salute pubblica in quanto è un importante vettore del nematode Angiostrongylus cantonensis responsabile di una grave forma di meningoencefalite eosinofila. Diverse strategie sono state messe in atto per cercare di controllare la diffusione di Pc tuttavia senza avere un riscontro positivo. In particolare, l’utilizzo di molluschicidi è ampiamente diffuso, tuttavia i recenti orientamenti dell’Unione europea e l’attenzione del pubblico verso l’agricoltura biologica, rendono di particolare interesse i molluschicidi di origine naturale (ad esempio i nematodi entomopatogeni come Phasmarhabditis hermaphrodita). Poiché al momento non esistono dati di letteratura circa il possibile effetto di tali molluschicidi su Pc, né indicazioni circa la stagione o le condizioni specifiche in cui Pc risulti più aggredibile, è stato avviato uno studio per valutarne la sopravvivenza, la fecondità e la funzionalità del sistema immunitario in diverse condizioni sperimentali [differenti temperature (25°C condizione standard di allevamento; 18°C e 30°C) sia in assenza che in presenza del nematode P. hermaphrodita]. Il presente lavoro di tesi si è focalizzato sullo studio delle cellule circolanti con funzione immunitaria (emociti) sia da un punto di vista ultra-strutturale che di sintesi proteica. L’analisi ultra-strutturale ha evidenziato due forme principali di emociti in tutte le condizioni sperimentali: granulociti e agranulociti. Tuttavia, al variare della temperatura e in presenza o in assenza del nematode si riscontra un diverso rapporto tra i due morfotipi cellulari, indicando che le variazioni di temperatura e/o la presenza del nematode esercitano un effetto sulla composizione delle popolazioni degli emociti circolanti. Questi cambiamenti nelle popolazioni cellulari si riflettono anche in una modificazione dell’espressione proteica emocitaria. Tra le proteine comuni, identificate in tutte le condizioni sperimentali, si assiste ad una significativa variazione ad esempio dell’emocianina (coinvolta nel trasporto di gas respiratori e la cui concentrazione aumenta in funzione della temperatura) e dell’actina, proteina citoscheletrica i cui livelli si modificano in seguito alle condizioni di stress con conseguente cambiamento nella forma cellulare e nella formazione di pseudopodi. Inoltre, oltre a modificazioni di tipo quantitativo si assiste anche a variazioni di tipo qualitativo, ossia alcune proteine sembrano caratteristiche di specifiche condizioni sperimentali come ad esempio heat shock protein 60, chaperonina coinvolta nelle risposte allo stress identificata solo negli emociti di animali esposti a 18°C. I risultati ottenuti durante la realizzazione della mia tesi forniscono informazioni biologiche utili a comprendere i meccanismi di resistenza/suscettibilità di Pc alle diverse condizioni sperimentali al fine di riuscire a sviluppare delle nuove strategie di intervento per questa specie invasiva.
|