Riassunto analitico
Il presente lavoro si propone di esaminare l’indigenismo peruviano, movimento che riflette e stimola i fermenti sociali che si sviluppano a partire dalla seconda decade del ventesimo secolo, motivati dalla volontà di rivendicare i diritti e la cultura propri degli indios. Lo studio si focalizza sugli aspetti letterari dell’indigenismo peruviano, attraverso l’analisi dei tratti psicologici, ideologici e culturali delle diverse anime che si intrecciano e si confrontano all’interno dei due romanzi che rappresentano l’apice del movimento: Yawar fiesta di José María Arguedas e El mundo es ancho y ajeno di Ciro Alegría. Il confronto tra le opere metterà in luce le diverse concezioni di indigenismo che sono alla base del pensiero di due scrittori il cui vissuto ha permesso loro di assorbire l’anima indigena, da un lato, e la realtà occidentale dall’altro, e la cui vita è stata una perenne lotta nella ricerca di una sintesi intellettuale che potesse conciliare il passato precoloniale con i modelli di vita delle moderne società occidentali.
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