Riassunto analitico
Il lavoro di tesi proposto ha l'obbiettivo di analizzare l'evoluzione attesa delle principali variabili macroeconomiche a seguito dell'introduzione del PNRR, alla luce dello scenario di incertezza e instabilità causato dalla pandemia e dalla persistente inflazione. Il lavoro è suddiviso in 4 parti. La prima riguarda l'analisi delle disposizioni dettate dalla normativa eurounitaria e nazionale in merito ai fondi del PNRR. Sono analizzati tutti gli aspetti utili: ammontare delle somme, soggetti autorizzati, procedure economico-finanziarie, istituzioni coinvolte. Vengono inoltre distinti i ruoli di Amministrazioni centrali e locali, con particolare riguardo nei confronti di queste ultime e sul modalità di gestione dei finanziamenti. La seconda parte è focalizzata sul ruolo dell’Italia nel contesto economico internazionale e sui problemi che attualmente gravano sul nostro sistema. Attraverso il ricorso a fonti sia storiche che economiche, vengono individuate le principali criticità del sistema economico italiano in una prospettiva comparativa con le altre principali economie europee, Francia e Germania in primis. Vengono proposte alcune teorie per spiegare le radici di problemi strutturali, specialmente la disoccupazione, il debito pubblico e la bassa produttività dei fattori attraverso il ricorso a dati provenienti dalle principali istituzioni europee. Le difficoltà che l'economia italiana sta affrontando si intrecciano con le conseguenze causate dalla pandemia e dall'inflazione sul sistema produttivo e sociale del nostro Paese, tema su cui ci si sofferma nella terza parte. In essa viene fatto ricorso agli studi sul tema redatti della Banca d'Italia, dell'ISTAT, del Fondo Monetario Internazionale per comprendere nel profondo quali sono stati i principali danni arrecati e i settori maggiormente colpiti. Gli anni presi in considerazione vanno dal 2020 al 2023: per quest’ultimo sono proposte le stime sull’andamento di inflazione e crescita economica elaborate dal Fondo Monetario Internazionale e dalla Commissione Europea. Oltre alle previsioni economiche sono citate alcune riflessioni critiche sull’operato delle istituzioni economiche in questa crisi. Vengono inoltre proposte considerazioni sul divario attualmente esistente tra le aree settentrionali e quelle meridionali del Paese, ulteriormente acuito dalle vicende economiche recenti. Un breve excursus è invece dedicato al mercato dell’energia e ad i suoi meccanismi di funzionamento per spiegare gli squilibri che si sono verificati in seguito alla guerra in Ucraina e alla crisi del gas. Infine, l’ultima parte è dedicata allo studio dell’impatto macroeconomico delle misure previste dal PNRR su PIL, import, export, consumi privati e investimenti totali. Le analisi proposte sono state realizzate mediante l’utilizzo di due modelli macroeconomici differenti per evidenziare la differenza tra le metodologie utilizzate. I modelli sono attualmente utilizzati sia dalla Commissione Europea che dal Dipartimento del Tesoro del Ministero dell’Economia e delle Finanze. Il focus è in particolare sull’occupazione attesa e sull’incremento dei posti di lavoro con le riforme previste dal Piano.
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