Riassunto analitico
Il monitoraggio strutturale per la valutazione dei danni e dello stato di salute di strutture e infrastrutture è una tematica di fondamentale importanza negli ultimi anni. Essere in grado di identificare prontamente cambiamenti o deformazioni eccessive nello stato del sistema permette di intervenire e pianificare le corrette opere di manutenzione o messa in sicurezza. In questo contesto, la scelta del numero e della tipologia dei sensori, insieme alla pianificazione della rete di monitoraggio è un compito delicato tanto quanto imprescindibile. Lo studio di tecniche di fusione di dati da ottenuti da sensori diversi può portare allo sviluppo di nuove metodologie per una pianificazione più consapevole del sistema di monitoraggio. Il presente elaborato investiga la fusione di dati di spostamento (ottenuti da misure svolte con tecniche di posizionamento satellitare in modalità alta frequenza e tramite costellazione GPS – Global Positioning System) e di accelerazioni, al fine di ottenere una serie temporale del movimento di alcuni punti di interesse più attendibile rispetto a quelle elaborate dai singoli sensori. L’algoritmo utilizzato è il filtro di Kalman multi-frequenza, integrato ad una tecnica di smoothing e applicato ad una passerella ciclopedonale in acciaio. I risultati mostrano che unendo i dati degli accelerometri con le informazioni concrete sullo spostamento, ottenute dall’elaborazione dei dati satellitari, è possibile sfruttare le potenzialità di entrambi i metodi, giungendo ad un risultato più affidabile. Questa tecnica, attuabile anche in tempo reale, può trovare una collocazione nella visione delle infrastrutture intelligenti e sostenibili esposta nel PNRR – Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, oltre che in un contesto di prevenzione delle emergenze.
|