Riassunto analitico
Il presente elaborato è suddiviso in quattro parti, i primi due capitoli offrono una panoramica generale rispetto alla lingua orale e alla lingua dei segni, gli altri due capitoli trattano il tema del bilinguismo/plurilinguismo e del particolare bilinguismo italiano-LIS. Nello specifico all’interno del primo capitolo vengono descritte le caratteristiche generali relative al linguaggio umano e viene definita cos’è una lingua naturale. Si presentano, poi, alcuni aspetti riferiti alla comunicazione umana e a come funziona il canale comunicativo. Nel trattare la lingua in senso generale si analizzano le principali proprietà che la contraddistinguono e i livelli di analisi (fonologico, morfologico, sintattico, semantico) ai quali ogni lingua può essere sottoposta. In questa parte si presenta anche una breve panoramica delle diverse lingue presenti nel mondo e dei modi in cui possono essere raggruppate; infine, si riportano le differenze presenti tra la lingua orale e la lingua scritta. Nel secondo capitolo si introduce la lingua dei segni, una lingua particolare differente da quella espressa in forma orale. In questo capitolo viene presentata principalmente la Lingua dei Segni Italiana, le sue principali caratteristiche e peculiarità e il funzionamento attraverso il canale comunicativo visivo-gestuale. Oltre alla parte di natura linguistica si trattano alcune informazioni relative alla condizione di sordità, alle difficoltà che presenta l’alunno sordo a scuola e ad alcune caratteristiche specifiche della comunità sorda. Nel terzo capitolo viene presentato il tema del bilinguismo e del plurilinguismo, fenomeno presente in tutti i paesi del mondo. Il bilinguismo viene analizzato secondo una prospettiva sociale e una individuale. Viene quindi brevemente analizzata la situazione di bilinguismo presente in Italia e di come questo fenomeno caratterizzi linguisticamente tutti gli alunni e non solo quelli di origine straniera. Nel quarto, ed ultimo capitolo, vengono descritte le caratteristiche di un bilinguismo particolare, definito bimodale, caratterizzato dall’acquisizione e apprendimento della lingua dei segni e della lingua vocale/verbale. In particolare si riflette sulla condizione di sordità del bambino e di come possa sviluppare entrambi i canali di trasmissione. Si analizzano quali vantaggi possono avere i bambini sordi nell’acquisire naturalmente la lingua dei segni e come questo li possa aiutare ad apprendere con minore fatica la lingua verbale. Nell’ultima parte dell’elaborato viene poi raccontata un’esperienza di bilinguismo bimodale all’interno di una scuola dell’infanzia. Dall’esperienza emerge che un ambiente bilingue italiano-LIS determina una situazione positiva e vantaggiosa non solo per gli alunni sordi ma anche per gli alunni udenti e le insegnanti.
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