Riassunto analitico
L’obiettivo di questo elaborato è far luce sul concetto di città intelligenti e illustrare strumenti di finanziamento che potrebbero essere utilizzati dagli sviluppatori e dai governi locali per investire in questi progetti. Inoltre partendo da tali considerazioni, sono state individuate le fonti di finanziamento più adeguate per i progetti associati ad una smart city. Il Capitolo 1 si apre con una definizione di smart city e dei vari rami in cui si articolano i progetti ad essa associati (paragrafo 1.1). Successivamente, dopo una breve rassegna riguardo gli aspetti principali dello sviluppo sostenibile urbanistico, ed il quadro internazionale che ha portato alla nascita di questo (paragrafo 1.2), viene fornita una panoramica delle principali iniziative della comunità europea (paragrafo 1.3), e dell’Italia nello specifico (paragrafo 1.4), legate allo sviluppo delle città intelligenti. Infine viene descritto il livello di “smartness” dei comuni marchigiani e come questi stiano affrontano la sfida della crescita intelligente attraverso una prima panoramica delle politiche implementate nei sei principali assi della Smart City, a cui segue un’analisi di questionari somministrati presso vari comuni (paragrafo 1.5). A conclusione di quest’ultimo paragrafo sono descritti alcuni esempi di progetti “smart” della regione Marche, per la cui realizzazione sono stati utilizzati risorse messe a disposizione dalla comunità europea. Nel Capitolo 2 viene riportata una panoramica sulle modalità di finanziamento specifiche che sono disponibili per gli investimenti nelle città intelligenti. Sono descritti gli strumenti dell'Unione Europea (paragrafo 2.1), il partenariato pubblico-privato (paragrafo 2.2), con particolare attenzione al Project Financing (sotto paragrafo 2.2.7), ed ulteriori strumenti finanziari del settore privato (paragrafo 2.3). Nel capitolo conclusivo, vengono trattate le principali iniziative per la nuova programmazione 2021-2027 dell’Unione Europea (paragrafo 3.1) incentrata sulla transizione verde e sulla trasformazione digitale delle città europee, con un focus sulla Politica di Coesione 2021-2027 (sottoparagrafo 3.1.1) e sulla Next Generation EU (sottoparafgrafo 3.1.2). Infine, contando il fatto che le zone urbane saranno sempre più incentrate sulla tecnologia e sui big data, viene trattata la privacy dei cittadini (paragrafo 3.2), la quale appunto potrebbe essere messa in pericolo e sfruttata da hacker e altri cattivi attori nel campo dell’informatica.
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