Riassunto analitico
In un mondo in continua trasformazione in cui il tempo viene ridotto a frammenti di vita che cercano il loro spazio tra le varie attività della giornata, l’uomo sente sempre di più la necessità di trovare momenti distesi, in cui poter sostare e godere di uno spazio e tempo ben definiti. Questo stato d’animo dell’uomo, coinvolto in un’incessante ricerca di benessere, si ripercuote nella quotidianità, dunque nella famiglia e nella società. Nasce perciò la volontà di voler scavare nell’identità delle famiglie contemporanee che sono chiamate a incastrare le diverse attività quotidiane, mettendo in atto differenti strategie per portarle a termine. La famiglia, come primo nucleo sociale costituito da relazioni profonde, diviene la base per costruire la società del futuro: è il primo sistema educativo con la quale i bambini entrano in contatto e grazie alla quale interiorizzano valori e principi importanti per la loro crescita. Essa non è tuttavia l’unico contesto di formazione, anzi si deve accompagnare all’insieme di quelle figure professionali che operano nel mondo dell’educazione e sulle quali le famiglie possono fare affidamento. Bisogna dunque mirare a una vera collaborazione tra le due parti, in cui i genitori possano essere veramente sostenuti nel loro ruolo genitoriale, ma possano anche comprendere i significati delle proprie azioni e modificarne le modalità per puntare a un miglioramento continuo. Sostenere la genitorialità diviene un obiettivo fondamentale del mondo educativo, poiché significa aiutare le famiglie a incarnare il proprio ruolo rendendole consapevoli delle loro azioni. Sostenere la genitorialità non significa dispensare meramente consigli e strategie educative per gestire momenti difficili, ma si inserisce in un vero e proprio percorso di accompagnamento in cui i genitori possono ripensare alle proprie pratiche. I genitori hanno infatti la necessità di consapevolizzarsi in merito al proprio ruolo, poiché esso non può e non deve essere sostituito, ma deve mirare a una collaborazione con le figure professionali dei servizi educativi frequentati durante la crescita del bambino. L’insieme del lavoro che avviene da parte della famiglia in continuità con quello dei servizi educativi che i bambini frequentano, nasconde l’essenza dello sviluppo e della crescita del bambino, conferendogli quegli strumenti necessari per vivere nella società futura. A questo proposito i servizi educativi per l’infanzia hanno la capacità di sondare un terreno fertile, in cui riescono delicatamente a scovare tutti quegli aspetti familiari importanti su cui costruire un percorso evolutivo della famiglia, dunque andare incontro a tutte quelle famiglie che in altro modo non avrebbero chiesto aiuto e non avrebbero di conseguenza ricevuto un sostegno importante per il benessere personale e familiare. Ricevere aiuto non significa ammettere di non essere dei bravi genitori, al contrario diviene una risorsa che identifica il genitore come una persona responsabile che intende migliorare le proprie azioni e accrescere le proprie consapevolezze al fine di essere il miglior genitore che egli stesso possa desiderare di essere. Essere un buon genitore non significa seguire una determinata procedura, ma ripensare quotidianamente al proprio ruolo e sapersi affidare a chi è in grado di intraprendere un percorso di accompagnamento per approdare consapevolmente su nuovi orizzonti. La genitorialità va curata, protetta e allo stesso tempo stimolata dalla società stessa, con l’aiuto di professionisti, affinché ai bambini possano essere conferiti l’insieme di quegli strumenti che consentano loro di crescere serenamente e vivere responsabilmente nella società del futuro.
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