Riassunto analitico
Il presente lavoro di tesi esplora le recenti misure introdotte dal governo italiano per attirare capitale umano nel paese, prima dal punto di vista dell’immigrazione e poi dal punto di vista della tassazione, al fine di contrastare la cosiddetta “fuga di cervelli”. La prima parte del lavoro analizza la normativa sull’immigrazione che governa la giurisdizione italiana. Muovendosi da una prospettiva europea a una prospettiva extra-europea, e per converso dal quadro normativo comunitario a quello domestico, il primo capitolo analizza in primo luogo le condizioni di ingresso e permanenza dei cittadini stranieri sul territorio italiano, collocandole nel quadro complesso dei recenti sviluppi europei e, in secondo luogo, alcune delle misure introdotte al fine di attirare immigrazione altamente qualificata in Italia. La seconda parte del lavoro esplora la normativa che regola la tassazione in Italia. Dopo aver definito alcuni principi basilari, il secondo capitolo analizza in primo luogo le disposizioni in merito alle agevolazioni fiscali per lavoratori cosiddetti “re-impatriati” e quelle per i cosiddetti “nuovi residenti”, definite dalla legge di bilancio del 2017, confrontandole in secondo luogo con le agevolazioni applicate e disponibili a livello europeo. Il terzo capitolo infine si compone di due sezioni. La prima sezione analizza l’impatto dei sopra citati incentivi fiscali sull’immigrazione, concentrandosi sia sulla ricezione nell’opinione pubblica sia sull’analisi di alcuni dati statistici. La seconda sezione presenta tre casi studio connessi con l’esperienza lavorativa della studentessa presso lo studio di consulenza “Arletti & Partnes”. I casi sono stati selezionati in quanto ritenuti significativi ai fini di dimostrare l’impatto che immigrazione e tassazione hanno sulla mobilità internazionale. In questo modo, il presente lavoro di tesi vuole dimostrare l’importanza di gestire la mobilità internazionale con un approccio completo e multidisciplinare.
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Abstract
The present dissertation work explores the measures recently introduced by the Italian government in order to attract human capital in the country, firstly from an immigration perspective and secondly from a tax perspective, in order to contrast the so-called phenomenon of “brain drain”.
The first part of this work analyses the immigration law governing Italian jurisdiction. Moving from a European to an extra-European perspective, and conversely from a European to a domestic legal framework, it first analyses the conditions of entry and stay of foreign nationals into the Italian territory, placing them in the complex frame of the recent European immigration developments, and then analyses some of the immigration tools implemented in order to attract qualified immigration in the country.
The second part of this work explores the law governing taxation in Italy. After having defined basic concepts, the second chapter first analyses the provisions on tax reliefs for the inbound workers and the so-called “New Residents” as introduced by Budget Law 2017, and then it compares such provisions with those available and applied at a European level.
The third chapter is composed of two sections. The first section analyses the impact of the above-mentioned tax incentives on immigration, focussing both on their reception into the public opinion and on the analysis of statistical data. The second section presents three relevant case studies connected with the student’s working experience at the consultancy firm “Arletti & Partners”. The cases have been selected as they were considered particularly relevant in order to demonstrate the impact that immigration and taxation matters have on global mobility. With reference to this, the present work aims to demonstrate the importance of managing global mobility from a comprehensive, multidisciplinary approach.
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