Riassunto analitico
Il mercato vinicolo è oggi sempre più frammentato e questo ha determinato una richiesta di qualità in termini di diversificazione dei prodotti; richiesta che è stata a sua volta trasmessa alle aziende produttrici, innescando severi processi di selezione dell’offerta: la produzione italiana per il 60% composta da “vini di qualità” (6%D.O.C.G.,18%D.O.C., 36%I.G.T.) e dal 40% da “vini da tavola”, si deve oggi scontrare con la Grande distribuzione Organizzata. L’incremento del peso della grande distribuzione fra i canali di commercializzazione del vino e della crescita della concorrenza internazionale, comporta un aumento dell’importanza dei segnali di qualità e della capacità di identificare il prodotto poiché esclude la presenza di intermediari che interagiscono con i clienti al momento dell’acquisto. Nel contesto di una ricerca spietata di originalità e autenticità, il packaging, e più nello specifico il label, assumono un ruolo da protagonisti. Non solo come fonte di informazioni ma come vero e proprio strumento di comunicazione a tutti gli effetti, il packaging assieme al label, è il contesto nel quale avviene il primo contatto con il consumatore ed ,il più delle volte, la scelta del vino da acquistare. Escludendo ogni considerazione riguardo tutto ciò che è contenuto nella bottiglia, dunque il gusto, l’olfatto, il colore, l’attenzione si rivolgerà all’esterno, dove i consumatori, se privi di una idea precisa a priori, possono trovare le risposte alle loro domande o semplicemente possono essere attirati da un dettaglio. Tra tutto quello che può comprendere un’etichetta di un vino, mi sono interessata ed andrò a studiare nello specifico, l’effetto della presenza delle denominazioni d’origine D.O.C. e I.G.T. e le altre al loro interno comprese. Il mio studio vuole capire se e in quale misura i marchi di qualità D.O.C.,I.G.T. ecc, siano innanzitutto conosciute e chiare al target preso di riferimento e se questo è consapevole del loro significato. In secondo luogo se esse, laddove sono presenti e visibili, possono considerarsi fattori che influenzano il comportamento/intenzione all’acquisto. Data l’autenticità del nostro territorio, la mia analisi sperimentale vuole sottolineare come l’importanza di mantenere salde le origini e la produzione all’interno del nostro paese possa costituire una leva per rendere coscienti i consumatori, del prodotto che andranno ad acquistare e consumare. Una maggiore attenzione all’origine, al territorio di produzione, devono costituire un valore aggiunto al prodotto, a maggior ragione in un territorio unico ed autentico come il mercato vinicolo italiano ed è importante che queste denominazioni siano chiare e conosciute alla maggior parte dei consumatori.
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Abstract
The wine market is today increasingly fragmented and this has led to a demand for quality in terms of product diversification; request that was in turn transmitted to the manufacturing companies, triggering strict selection processes of the offer: Italian production for 60% composed of "quality wines" (6% DOCG, 18% DOC, 36% IGT) and 40% from "table wines", today we must clash with the large-scale retail trade. The increase in the weight of large-scale distribution between the wine marketing channels and the growth of international competition, involves an increase in the importance of quality signals and the ability to identify the product as it excludes the presence of intermediaries that interact with customers at the time of purchase. In the context of a ruthless search for originality and authenticity, packaging, and more specifically the label, take on a leading role. Not only as a source of information but as a real communication tool in all respects, the packaging together with the label, is the context in which the first contact with the consumer takes place and, more often than not, the choice of the wine to be purchased . Excluding any consideration about everything that is contained in the bottle, therefore taste, smell, color, attention will turn to the outside, where consumers, if they lack a precise idea a priori, can find the answers to the their questions or simply can be attracted by a detail.
Among all that a wine label can include, I became interested and I will go to study specifically, the effect of the presence of the denominations of origin D.O.C. and I.G.T. and the others within them included.
My study wants to understand if and to what extent the quality marks D.O.C., I.G.T. etc., are first known and clear to the target audience and if this is aware of their meaning. Secondly, if they, where they are present and visible, can be considered factors that influence the behavior / intention to purchase.
Given the authenticity of our territory, my experimental analysis wants to underline how the importance of maintaining the roots and the production within our country can be a lever to make consumers aware of the product they will buy and consume. .
A greater attention to the origin, to the production territory, must constitute an added value to the product, even more so in a single and authentic territory like the Italian wine market and it is important that these denominations are clear and known to most consumers.
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