Riassunto analitico
Il Trattato sul commercio delle armi è stato adottato ad ampia maggioranza dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 2 aprile 2013, ed è entrato in vigore il 24 dicembre 2014, dopo il raggiungimento delle cinquanta ratifiche necessarie. Il campo di applicazione dell’Arms Trade Treaty è circoscritto a sette categorie di armi convenzionali, alle quali si aggiungono le armi leggere e di piccolo calibro. Vengono previsti una serie di divieti in materia di esportazione, importazione, transito e intermediazione delle armi convenzionali, munizioni e componenti, al fine non di vietare questo commercio, ma di renderlo più trasparente. Ad oggi, il Trattato è stato firmato da 130 Stati e ratificato da 63, tra i quali rientrano alcuni dei principali esportatori di armi (Regno Unito, Francia, Germania, Italia). E’ rilevante l’assenza della Russia tra i Paesi firmatari e la non ancora depositata ratifica degli Stati Uniti, i due principali esportatori di armi. Tra i maggiori importatori, Cina e India non hanno firmato l’accordo. Essendo L’Arms Trade Treaty vincolante solo per gli Stati aderenti, queste mancate adesioni potrebbero minare molto l’efficacia del Trattato, privandolo dell’universalità di cui necessita per raggiungere una regolamentazione internazionale efficace. I principali limiti riscontrabili nel Trattato sono il limitato campo di applicazione e l'esclusione dallo stesso di munizioni e componenti, l'assenza di norme dall'effetto giuridico forte e preciso in materia di trasparenza e la mancanza di un sistema sanzionatorio in caso di violazione delle stesse. Esito del compromesso tra le richieste dei diversi Stati, l’Arms Trade Treaty non è il miglior risultato che si potesse raggiungere, viste le lacune e i punti deboli del testo finale. Nonostante ciò, il Trattato rappresenta un importante punto di partenza nella regolamentazione internazionale del commercio delle armi convenzionali, favorendo la cooperazione tra gli Stati e la riduzione delle minacce alla pace e alla sicurezza, derivanti in particolar modo dal traffico illecito di armi.
|