Riassunto analitico
Il bacino del Mar Mediterraneo ha affrontato una crisi di salinità nell'età geologica del Messiniano da circa 6 milioni di anni fa a 5,3 milioni di anni. In questo periodo sono stati deposti - a causa dell'alto tasso di evaporazione marina - enormi strati di sale e gesso, che attualmente si possono osservare in diverse località di Italia, Spagna, Grecia, Cipro, Israele ma anche in Nord Africa in Algeria e Tunisia. Queste rocce evaporitiche recano al loro interno i parametri geochimici e talvolta biologici di un paleoambiente di condizioni estreme. Lo studio in questione è focalizzato sull'individuazione e il riconoscimento - con l'ausilio di microscopio ottico - di tracce organiche fossili (Cianobatteri, alghe unicellulari e altri organismi estremofili) incluse all'interno dei cristalli di gesso selenitico campionati all'interno delle facies di Lower Gypsum e Upper Gypsum provenienti da diverse aree del Mediterraneo. Una volta riconosciuta la biocenosi si è proceduto a correlare i risultati con quelli di altri lavori di ricerca svolti in analoghi ambienti evaporitici e confrontare se e come le strutture biogeniche abbiano influenzato lo sviluppo stesso dei cristalli. L'indagine e correlazione è stata poi estesa anche agli ambienti evaporitici attuali tipici di salina e sabkha.
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