Riassunto analitico
Di recente, studi nel campo delle neuroscienze sociali hanno esplorato i processi neurali che sottostanno al fenomeno dell’empatia. Ci riferiamo, con il termine empatia, alla capacità di comprendere e condividere lo stato mentale, in particolare affettivo ed emotivo, di un’altra persona. E’ ormai riconosciuto che gli stati emotivi giocano un ruolo importante sui processi decisionali di tipo economico. Invece, pochi studi hanno investigato il ruolo e l’influenza dell’empatia sui processi decisionali. Nell’ambito delle neuroscienze sociali, il paradigma sperimentale dell’Ultimatum Game (UG), viene usato per studiare le relazioni tra le componenti emotive umane e l’ economia. Nell’UG, un giocatore (proponente) sceglie come dividere una somma di denaro tra sè e un altro giocatore. Il secondo giocatore (ricevente) può accettare o rifiutare l’offerta. In caso accetti, entrambi ricevono la somma pattuita, in caso contrario nessuno dei due riceve denaro. Lo scopo del nostro studio è quello di investigare i substrati neurali dell’empatia sociale nell’ambito di processi decisionali di tipo economico; a questo fine, abbiamo utilizzato la tecnica della risonanza magnetica funzionale ed un protocollo sperimentale in cui i nostri volontari giocavano nel ruolo del ricevente, mentre il proponente (fittizio) era rappresentato o da A) un’anziana con pensione minima, o da B) una manager/direttrice d’azienda. Nella nostra versione dell’UG, tutti i giocatori erano donne; la nostra condizione di controllo era rappresentata dal proponente ‘computer’, . Abbiamo diviso le offerte in tre categorie: eque,inique e intermedie. Abbiamo testato l’ipotesi che l’identità (in particolare età e status sociale) del proponente, influenzi la percentuale di accettazione delle offerte e moduli l’attività neurale del ricevente. Inoltre abbiamo raccolto dati sul grado di empatia del ricevente, sia generica, sia riferita specificatamente alle singole categorie di proponenti. I dati comportamentali mostrano che la percentuale di accettazione è significativamente maggiore per il proponente A rispetto agli altri proponenti, sia per le offerte intermedie che inique (p<0.001), mentre le offerte eque hanno una percentuale di accettazione simile (alta) per i differenti proponenti. I dati funzionali mostrano, invece, un quadro molto complesso in cui alcune regioni sembrano essere correlate all'identità del proponente in quanto tale, o correlate al grado di empatia e alla percentuale di accettazione. Queste regioni sono: la corteccia prefrontale dorso laterale (DLPFC), il precuneo/corteccia cingolata posteriore (PC/PCC) e l’insula. Abbiamo inoltre condotto un analisi di connettività funzionale, usando un modello di interazioni psico-fisiologiche (PPI), per esplorare i vari modelli di interazione tra queste stesse regioni nelle differenti condizioni proposte dal nostro paradigma sperimentale. I nostri dati supportano fortemente l’ipotesi che le scelte di tipo economiche siano influenzata da processi di empatia sociale, ed estendono le attuali conoscenze sui substrati neurali degli effetti delle interazioni sociali sui processi decisionali.
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Abstract
In recent years, social neuroscience has begun to shed light on the neural underpinnings of the phenomenon of empathy. We refer to empathy as the capacity to share the mental, and especially affective states of another person.
It is now well established that emotional states play an important role in the economic decision-making process. However, very little is known about how decision-making processes are modulated by empathy.
In the Ultimatum Game (UG) protocol, a player (proposer) proposes to split a certain amount of money, and the other player (responder) can accept or reject the offer. In case the responder accepts, they both get the money, otherwise no one gets nothing. We performed functional magnetic resonance imaging of UG responders, when (fictitious) proposers were presented as either A) old-age retirees living on a small pension, or B) well-to do businesswomen/professionals, to investigate the neural substrates of social empathic processes involved in economic decision-making.
In our version of the UG, all human players were female. The control condition were offers by computer. Offers were categorized as fair, mid-value or unfair. We tested the hypothesis that the identity (age, social status) of the proposer affects the acceptance rates and modulates brain activity of the responder. We also collected data on the degree of empathy shown by the responder, either in general, and specifically towards the proponents.
On the behavioural point of view, we found that acceptance rates were significantly higher when the proposers were old age retirees than for the other proposers, both for unfair and mid-value offers (p<0.001), whereas fair offers had similar (high) acceptance rates for all proposers.
Functional magnetic data gave us a complex picture, in which some brain regions appear especially related to the identity of the proposer, either per se or depending on empathy scores and acceptance rates; there regions were dorsolateral prefrontal cortex (DLPFC), precuneus/posterior cingulated cortex (PC/PCC), and insula.
Furthermore, we used functional connectivity analyses, using a psycho-physiological interactions model (PPI), to explore the different patterns of interactions between these same regions in the different conditions proposed by our task.
Our data strongly support the hypothesis that economic decisions are affected by social empathic processes, and extend the current understanding of the neural substrates of social interaction effects in decision-making.
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