Riassunto analitico
Il ruolo degli impollinatori è cruciale per la biodiversità e la sicurezza alimentare, la loro conservazione rappresenta un obiettivo fondamentale, il contributo mondiale delle api ed in particolare di Apis mellifera nella produzione di colture per l’alimentazione umana è molto elevato. Tuttavia, la loro sopravvivenza è minacciata da vari fattori, tra cui patogeni, parassiti, pratiche agricole intensive e cambiamenti climatici. In particolare, per Apis mellifera, uno dei principali problemi è l'acaro parassita Varroa destructor (Mesostigmata: Varroidae), che, se non gestito correttamente, può indebolire gravemente la colonia, fino a causarne la morte. Questo studio, presenta una ricerca condotta nell’ambito del progetto Horizon “BeeGuards”, finalizzato alla selezione della resistenza a Varroa destructor. L'obiettivo è analizzare come differenti approcci di gestione apistica (tradizionale e innovativa) e diverse linee genetiche (scelte appositamente non da programmi di selezione specifici) possano influenzare la resistenza a varroa. In particolare, nella gestione apistica innovativa le infestazioni venivano trattate con acaricidi solo al superamento di un livello soglia, a differenza di quella tradizionale, in cui le colonie erano trattate a calendario indipendentemente dal livello di infestazione. Per lo studio sono state utilizzate quarantadue colonie in totale, di cui ventuno per ciascuna gestione apistica, suddivise a loro volta in sette colonie per ciascuna delle tre linee genetiche. Sono state valutate diverse caratteristiche per analizzare il comportamento di ciascuna tipologia di gestione e linea genetica, come lo sviluppo della colonia, il livello di infestazione da varroa su api adulte e covata, il comportamento igienico, il consumo di cibo e la caduta naturale degli acari. I dati raccolti hanno permesso di ottenere una visione completa e differenziata, fornendo informazioni su come le diverse gestioni apistiche e linee genetiche influenzino il comportamento e la resistenza delle famiglie in relazione a diverse percentuali di infestazione da varroa. I risultati ottenuti hanno evidenziato che il tipo di gestione e le linee genetiche influiscono in modo differente sull'infestazione da varroa: nella gestione tradizionale, si è osservata una minor infestazione con una percentuale dello 0% rispetto alla gestione innovativa che ha presentato una percentuale del 4%. Anche per quanto riguarda le cadute naturali giornaliere di acari il gruppo tradizionale ha avuto una media di 1 varroa/giorno, mentre il gruppo innovativo di 38 varroe/giorno. Per quanto riguarda le linee genetiche è emerso che la linea e all’interno del gruppo tradizionale ha un buon comportamento igienico, con una percentuale di rimozione del 72%, contro il 46% e il 39% rispettivamente per le linee a e p, per gli altri parametri però risulta avere un comportamento meno performante rispetto alle altre due linee: aumenta significativamente la percentuale di infestazione (52% più alta). Mentre le differenze tra i due gruppi sono molto nette, per le linee genetiche non sono state evidenziate differenze significative rispetto ai parametri di resistenza a V. destructor considerati. Sebbene i risultati presentati si riferiscano a uno stadio preliminare dell’intero studio, rappresentano un contributo significativo alla comprensione dei meccanismi di selezione per la resistenza a varroa, con l'obiettivo di proteggere le api, gli apicoltori e le produzioni agricole.
|