Riassunto analitico
L’elaborato intende esplorare, sia sotto l’aspetto teorico che operativo, come impattino gli stereotipi di genere sul mondo infantile. Il primo capitolo è dedicato alla costruzione di un glossario teorico propedeutico ad una miglior comprensione di alcuni punti di vista ed interpretazioni nell’ambito degli studi sul genere. Dalla letteratura analizzata è emerso come essere donna oppure uomo influisca inevitabilmente su ogni contesto in cui ci si relaziona: dalla sfera familiare, a quella lavorativa, in ambito scolastico ed educativo, ecc. In base al proprio sesso vengono proposti sin dalla nascita un certo tipo di vestiario, giocattoli, modelli di comportamento, relazioni diverse. Nello specifico, a partire dalla definizione di sesso e genere, ma anche di cosa siano gli stereotipi e come agiscano nella realtà, tale capitolo va a illustrare quali sono le agenzie di socializzazione che accompagnano ognuno di noi dalla nascita. Nel secondo capitolo vengono presentati i principali contesti con cui l’infanzia quotidianamente si relaziona e da cui riceve influenze (contesto ludico e pubblicitario, la televisione e la cinematografia, dalla letteratura alle fiabe). Dopo aver delineato tali concetti e compiuto una ricognizione della letteratura scientifica sul tema, vengono esposti i risultati di una ricerca condotta sui genitori e sui bambini volta a portare alla luce gli stereotipi presenti nel contesto infantile. L’elaborato propone (a tal riguardo) un approccio analitico capace di tradurre concretamente concezioni e rappresentazioni stereotipate. Il questionario qualitativo rivolto agli adulti con bambini/e da zero a sei anni ha portato alla luce uno sforzo dei genitori nel promulgare concezioni ed impartire un’educazione il più possibile paritaria e priva di differenze di genere. La ricerca sui bambini ha appurato che sono presenti stereotipi di genere nelle rappresentazioni degli oggetti ludici di uso quotidiano. Al tempo stesso, è emersa la tendenza a considerare i giochi come usufruibili per tutti senza stereotipizzarli: un risultato importante rispetto a quanto ipotizzato inizialmente. L’elaborato intende essere un punto di partenza per successive riflessioni in termini educativi non solo per insegnanti e genitori, ma anche per gli adulti tutti. Si auspica inoltre, che possa svilupparsi uno spirito sempre più critico nei comportamenti e nell’agire adulto rispetto alle questioni di genere per permettere ai bambini, nonché adulti del domani, di crescere e vivere in una società “non-etichettante”.
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