Riassunto analitico
La tesi si propone di studiare la comunicazione radiofonica in Italia dal punto di vista linguistico. In particolare, la prima parte analizza la lingua utilizzata dalle radio italiane, attraverso una prospettiva diacronica e una prospettiva sincronica che tiene conto delle dimensioni della variazione sociolinguistica (diastratia, diafasia, diamesia e diatopia), con lo scopo di fornire un inquadramento teorico generale di questo medium. La seconda e la terza parte si focalizzano, invece, su due aspetti caratteristici della comunicazione radiofonica contemporanea odierna, ovvero la lingua abbreviata e il multilinguismo. Per entrare nel dettaglio, nella seconda parte viene condotto un lavoro di ricerca su un corpus costituito da cinquanta articoli radiogiornalistici, finalizzato a scoprire in che modo e in che quantità si manifesta l’omissione, ossia un fenomeno tipico del registro speciale della lingua abbreviata. L’analisi, infatti, è mirata ad individuare nuove giustificazioni strutturali, nonché nuove relazioni implicazioni fra differenti tipologie di omissioni, rispetto a quelle già individuate da autori precedenti. Inoltre, grazie alla costruzione e all’analisi di due ulteriori corpora (uno costituito da dieci titoli del teletext e da dieci titoli di testa dei telegiornali e l’altro composto da dieci spot radiofonici), è stato possibile dimostrare che le peculiarità di questa varietà di lingua cambiano a seconda del mezzo di comunicazione in cui essa è impiegata e delle finalità per le quali essa è utilizzata. La terza parte, infine, affronta il tema del multilinguismo, illustrando come nel panorama radiofonico odierno l’italiano conviva con altre lingue negli interventi degli speaker e dei giornalisti, nei testi pubblicitari e nella musica. In aggiunta, è presente un approfondimento dedicato all’uso dei dialetti nelle radio locali e nazionali, che oggi più che mai cercano di mantenerli in vita, trasmettendo non solo pezzi in dialetto appartenenti alla musica tradizionale e contemporanea, ma anche interi programmi in cui i conduttori si esprimono esclusivamente nella loro lingua locale.
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